Cagliari, scontro social tra consigliere: tensione fra Soru (Pd) e Scarfò (Psd’Az)

Se fossero due cantanti si potrebbe parlare di dissing, lo scambio di accuse e punzecchiature tipico del mondo rap. Ma Camilla Soru e Antonella Scarfò sono due consigliere comunali e si parla di politica. Le due donne sono sedute su posizioni opposte tra i banchi dell’Aula – una Pd e l’altra Psd’Az – e hanno un aspetto in comune: come si dice in questi casi, ‘non le mandano a dire’. E sul web rimbalzano gli attacchi, da un account all’altro. In mezzo al dibattito sull’utilizzo del linguaggio di genere a palazzo Bacaredda sono emerse le tensioni tra le due colleghe. Davanti alle esponenti del centrosinistra, che chiedono di essere chiamate ‘consigliera’, le donne del centrodestra non hanno mostrato grande interesse per questa ‘battaglia’. La sardista Scarfò è stata l’unica ad aprire verso l’utilizzo del termine declinato al femminile, pur non considerandolo una sua priorità. Ma con una stilettata finale.

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La giovanissima consigliera ne ha approfittato per attaccare le colleghe d’opposizione, accusandole di aver snobbato gli appuntamenti della rassegna Feminas contro la violenza sulle donne. “Curioso che la consigliera parli di assenze, perché tre consigliere (su sette) del centrosinistra erano presenti anche come relatrici durante le iniziative, e perché quel calendario abbiamo contribuito tutte a costruirlo con la commissione Pari opportunità”, è stata la reazione su Facebook di Camilla Soru assieme alle colleghe Francesca Mulas e Giulia Andreozzi. Poi, l’affondo verso la giovane collega. “È strano anche che la Scarfò parli di assenza, perché in tutti questi anni nessuno l’ha mai vista alle decine di iniziative, convegni, dibattiti, manifestazioni, tavole rotonde, conferenze stampa, progetti sul tema della violenza contro le donne in cui si parlava di crimini, assistenza psicologica, centri anti violenza e centri di ascolto, vittime di tratta – concludevano  le tre consigliere -. Davvero, consigliera Scarfò, davvero vogliamo fare l’appello di chi non c’era?“.

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Al termine dell’ultimo Consiglio comunale, caratterizzato da un clima disteso in Aula che ha portato a un accordo tra il sindaco e l’opposizione, è arrivata su Facebook la replica dell’esponente Psd’Az, accompagnata da una sua foto in Comune. “Ho 21 anni, come ve lo spiego? Vorrei rispondere alla ‘consiglierA’ di opposizione Soru (Pd) che  – non capendo perché se la sia presa sul personale poiché non ho citato il suo nome – mi ha accusato di non essere stata presente alle varie iniziative passate, promosse dalle precedenti consigliature”.  Poi la 21 enne Antonella Scarfò si rivolge direttamente alla collega della minoranza: “Le ricordo che 8 anni fa, ma anche 5, anzi facciamo 4, e perché no anche 3… ero ancora tra i banchi di scuola, ma con il cuore sempre presente su certe iniziative e su certe battaglie – conclude -. E dopo un ottima serata di fair play sulle variazioni di bilancio tra maggioranza e opposizione, spero che metta fine a queste inutili scaramucce. Perché io a 21 anni sono qua, lei a quell’età dov’era?”.

Marcello Zasso

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