Cagliari, quasi fatto il Zedda bis: i nomi. Dubbi (con lite) solo sulla nona casella

A due giorni dall’insediamento davanti al Consiglio comunale (mercoledì 6 giugno), la nuova Giunta di Massimo Zedda è praticamente pronta.

La nuova Giunta di Massimo Zedda è ormai fatta. L’accelerata, come previsto, è arrivata nel fine settimana, quando i contatti tra il sindaco di Cagliari e gli alleati si sono intensificati. Al momento è vuota solo una casella su nove, quella che potrebbe andare ai piccolini della coalizione con La Base e RossoMori – i due contendenti – che se le stanno dando di santa ragione. Dal duello si è invece tirato fuori il Partito dei Sardi.

La prima certezza del Zedda bis è che Luisanna Marras, l’uscente dei Lavori pubblici, cabrasiana del Pd, ha ufficializzato al primo cittadino decisione di tornare nell’Esecutivo. Ma per lei ci sarà una nuova doppia delega: avrà l’onere di fare il vicesindaco e gestirà il Patrimonio, insieme al Personale e agli Affari generali. Della Marras si è poi saputo che si concesse una battuta – presa sul serio dalla stampa -, quando disse di voler fare la nonna a tempo pieno. L’assessora riconfermata, ex dirigente regionale, non appende affatto le scarpette al chiodo.

Ma in Comune ci sono anche altri due ritorni in quota Pd: uno è di Barbara Argiolas, soriana di ferro (è cugina dell’eurodeputato ed ex leader dem). Per l’uscente del Turismo e delle Attività produttive è però ipotizzato un incarico differente: dovrebbe prendere in mano la Comunicazione. Cioè una poltrona leggera. E questo perché lo stesso Soru, quando si farà il rimpasto nella giunta di Francesco Pigliaru, vuole portare la Argiolas in Regione. Per la minoranza congressuale, cioè la corrente di Ignazio Angioni, ecco Yuri Marcialis, sul quale tirava aria favorevole già dalla settimana scorsa. Ora è sicuro che l’ex diessino sarà delle partita e per di più restando al suo posto: Marcialis riprende in mano lo Sport.

La quarta casella del Pd dovrebbe andare a Danilo Fadda, il figlio dell’ex sottosegretario Paolo, uno dei big del Partito democratico isolano. L’area Fadda, in realtà, aveva indicato Giuseppe Frau, il medico che nella segreteria dem di Soru aveva la delegata regionale alla Sanità. Poi il nome di Fadda jr che è amico personale di Zedda e potrebbe avere la delega alle Politiche sociali. Ovviamente dovrà lasciare il posto in Consiglio regionale, dove è un funzionario attualmente accorpato all’Ufficio di gabinetto del presidente Gianfranco Ganau. Fadda jr scioglierà la riserva solo in serata.

Su Cagliari il Pd, che ha chiuso al 19,24 per cento, farà bottino pieno andando a prendere in tutto cinque caselle pesanti, di cui quattro in Giunta più la presidenza del Consiglio: il prescelto è Guido Portoghese, cabrasiano, il più votato del partito con 1.002 preferenze.

In quota Sel la prima scelta del sindaco è Francesca Ghirra, la regina dei consensi alle Comunali di Cagliari: i 1.378 voti raccolti un mese fa le valgono la delega all’Urbanistica. Il nome della Ghirra è una certezza da giorni, come quello di Paolo Frau, scelto sempre dal partito di Zedda e al quale verrà affidata la Cultura al posto di Enrica Puggioni. In Consiglio comunale il posto della Ghirra verrà presto da Anna Puddu, la psicologa prima dei non eletti.

Il Psd’Az, terzo partito del centrosinistra al 7,01 per cento, nel Zedda bis occuperà due caselle con Gianni Chessa e Monia Matta. Il primo, che è stato assessore anche nella giunta di Emilio Floris, gestirà i Lavori pubblici. La Matta, moglie di Francesco Ballero consigliere uscente del Pd, potrebbe avere la Pianificazione strategica, anche se è più esperta di sociale. Con l’ingresso in Giunta di Chessa e Matta, che per consensi sardisti sono arrivati rispettivamente primo e terza, nell’Aula municipale vengono ripescati Francesco Stara (430 voti) e Nando Sechi (396 voti), uscente dell’Aula eletto nel 2011 con l’Idv. Niente da fare, invece, per Roberto Porrà (374), l’ex dei Riformatori passato col Psd’Az durante la passata consiliatura. In Comune, tuttavia, si sussurra che Gabriella Deidda, seconda con 900 preferenze, potrebbe lasciare l’Aula. E allora sì che subentrerebbe Porrà.

Infine la battaglia per il nono assessorato. E in ballo c’è il Turismo abbinato alle Attività produttive: La Base vuole la casella per sé, rivendicando il fatto di essere percentualmente in vantaggio rispetto ai piccolini della coalizione (2,87 per cento). Ma i RossoMori, al 2,82, non ci stanno e sostengono di aver diritto loro all’assessorato. Tanto che a Sel, in virtù dell’alleanza regionale siglata a febbraio 2015 (leggi qui), stanno chiedendo un prestito tecnico. Cioè un consigliere che permetta ai RossoMori di fare gruppo consiliare da soli. La contesa è tra Claudio Cugusi, coordinatore de La Base nella provincia di Cagliari, e Giuseppe Andreozzi, l’avvocato che è un RossoMoro della prima ora. Entrambi sono consiglieri uscenti.

Domani su tutte le caselle della Giunta ci dovrebbe essere la certezza. Poi mercoledì (dalle 16) l’esordio in Municipio davanti al Consiglio da 34 che si insedia e voterà il suo presidente.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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