Bilancio, vicepresidente del Pd si dimette: “Regole violate dal centrodestra su Omnibus 2”

Cesare Moriconi non è più il vicepresidente della commissione Bilancio in Consiglio regionale. L’onorevole del Pd ha lasciato l’incarico dopo la gestione della Omnibus 2 da parte del centrodestra. La legge in materia finanziaria non solo è stata approvata in fretta e furia entro la mezzanotte, ma senza l’intervento della stessa commissione, che per di più ha agito violando il regolamento del’Assemblea, la Giunta di Christian Solinas avrebbe portato in Aula una norma vuota, “perché in dieci mesi non è stata in grado di scriverla”, tuona Moriconi.

La Omnibus 2 alla fine vale 300 milioni. Gli interventi previsti vanno dal lavoro alle misure contro il caro energia. Ma questo è stato possibile perché la commissione Bilancio, senza il parere da parte delle altre commissioni, ha iniziativo la discussione sugli emendamenti. Lo ha fatto a partire dalla riunione di venerdì scorso e poi nello stesso pomeriggio di ieri.

Moriconi dice: “La Giunta Solinas avrebbe dovuto avere il coraggio di arrivare in Aula solo con i pochi articoli che aveva messo nero e su bianco rendendo pubblica e manifesta la propria incapacità. Invece, grazie all’intervento riparatore della conferenza dei capigruppo, si è passati sopra il regolamento dell’Aula, di fatto creando un precedente inaccettabile sotto il profilo formale e sostanziale”.

L’esponente dei dem ricorda che Solinas e la sua maggioranza si sono distinti in questa legislatura per “incapacità nella spesa”, come dimostrato nella stessa mozione presentata a metà novembre dal consigliere del Pd che, coi documenti, ha dimostrato come della Omnibus 1 sia stato utilizzato solo 39,7 per cento delle risorse stanziate. “Un gravissimo ritardo evidenziato una decina di giorni fa dalla Corte dei Conti” che ha bacchettato la Regione.

Solinas, infatti, si è gonfiato il petto sostenendo di aver ridotto il disavanzo. “Invece, come sottolineato dagli stessi giudici contabili, il non utilizzo delle risorse è un fatto grave sotto il profilo politico perché significa mancata erogazione dei fondi a sostegno dei cittadini e dei settori produttivi”.

Moriconi fa notare che nel 2019, quando “il centrosinistra ha lasciato la guida della Regione, l’avanzo di amministrazione era di 611 milioni; nel 2021 è salito a due miliardi e 326 milioni, cifra che include le risorse per l’emergenza Covid. Significa che le mancate spese si sono quadruplicate”.

Il consigliere regionale dei dem torna sul punto politico: “Questa Giunta e questa maggioranza non solo devono imparare a legiferare meglio, ma continuano anche a sbagliare i tempi, perché tutte le risorse della Omnibus 1 non utilizzare dipendono dal fatto che si è approvata una maxi variazione di bilancio a fine anno. Adesso il rischio è che la Finanziaria del 2023 non arrivi entro l’anno e quindi i sardi dovranno subire i limiti derivanti dall’esercizio provvisorio, con la spesa in dodicesimi”.

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