Corte dei Conti bacchetta la Regione: “Non spende i soldi e la sanità ne risente”

La situazione dei conti regionali “è buona, grazie al dato rilevante dell’avanzo, ma dal punto di vista gestionale ci sono delle valutazioni da fare”. L’ha detto la presidente delle sezioni riunite della Corte dei Conti, Donata Cabras, durante l’udienza pubblica del giudizio di parificazione del rendiconto della Regione Sardegna del 2021. Diversi i punti critici evidenziati, soprattutto dal punto di vista della programmazione e, ancora una volta, a risentirne è in primis la sanità, quindi i cittadini. Il dato negativo riguarda l’indebitamento, che registra un incremento, circa 4 milioni di euro, e vede ulteriormente allungare la sua durata media che passa da 12,5 anni del 17 ai 22,38 anni nel 2021. Il dato più positivo è che per la prima volta nella storia dell’autonomia sarda la Regione chiude con un risultato in avanzo, che ammonta a circa 78,3 milioni. Ma si fa fatica a spendere.

“Alla base c’è un difetto di programmazione che si riverbera nella lentezza della spesa, elemento certificato dal dato del fondo cassa”, ha aggiunto Cabras. Le conseguenze riguardano la sanità con “un ritardo nell’approvazione dei bilanci delle Asl, liste d’attesa che non si fermano e i Lea ancora lontani dal raggiungere gli obiettivi”. L’altro elemento critico è stato evidenziato dal procuratore regionale Bruno Tridico: “L’indebitamento, che è stato spalmato in un arco temporale molto lungo, va tento sotto controllo – spiega -. Ci sono debiti fuori bilancio per acquisizioni di beni e servizi fatte senza impegno di spesa. Per questo abbiamo raccomandato una maggiore attenzione alla programmazione e gestione finanziaria”. Accortezze da fare, soprattutto in vista delle “ingenti risorse provenienti dal Pnrr e dei tempi ristretti imposti per il loro impiego”.

Il Presidente Solinas: “”La Corte, pur evidenziando alcune criticità, riconosce l’importante azione di risanamento e gestione dei conti portata avanti e l’impegno profuso in chiave anti-pandemica sul fronte del sostegno economico alle imprese”. Per l’assessore Giuseppe Fasolino le critiche della magistratura contabile “sono costruttive”, mentre il titolare della Sanità, Mario Nieddu, ha voluto chiarire che riguardo “le liste di attesa abbiamo investito tanto e gli ultimi dati aggiornati ci dicono che abbiamo recuperato il 30%. Abbiamo inoltre stanziato ulteriori risorse nell’ultimo mese e nel prossimo anno avremo risultati migliori”.

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