Autodeterminatzione alle Regionali, Murgia probabile candidato presidente

Andrea Murgia, economista, funzionario della Commissione europea, seulese, classe ’71, è il probabile candidato presidente di Autodeterminatzione alle Regionali del prossimo anno. La decisione definitiva sulla scelta del leader indipendentista verrà presa domani dal Coordinamento, ma quello di Murgia sembra essere l’unico nome in campo. Quasi un plebiscito interno.

È di inizio estate l’ingresso di Murgia in Autodeterminatzione, dopo una lunga militanza nel Pd, col quale il funzionario europeo si era candidato da indipendente alle primarie del centrosinistra, nel 2013. La coalizione avrebbe dovuto scegliere il candidato governatore per il voto sardo del 2014: Murgia sfidò allora la deputata europea Francesca Barracciu, il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, il presidente della provincia di Nuoro, Roberto Deriu, e il dirigente socialista Simone Atzeni. Quella consultazione elettorale si chiuse con la vittoria della Barracciu che raccolse il 44,32 per cento, pari a 22.808 voti. Murgia, sostenuto dal circolo Copernico, il bacino della nuova generazione dem, era arrivato terzo col 12,66 per cento (6.456 preferenze) dietro Ganau (32,31%) e davanti a Deriu (7%) e Atzeni (3,31%). Come sia finita, è storia nota: di fatto l’esito delle primarie divenne nullo, visto che la Barracciu fu costretta al passo indietro da leader in seguito all’avviso di garanzia per peculato ricevuto nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale.

Stavolta per Murgia sembra la volta buona: Autodeterminatzione era senza un candidato spendibile, mentre il profilo di Murgia, per età, esperienze politica e curriculum professionale, pare essere quello giusto. Murgia, anche per via delle sue origini seulesi, è un profondo conoscitore del mondo agropastorale, tema caro ad Autodeterminatzione, soprattutto su impulso di uno dei fondatori, Gesuino Muledda, il presidente dei RossoMori scomparso di recente.

In Autodeterminatzione oltre ai RossoMori ci sono sette altre sigle, tra partiti e movimenti. Sono Irs, Sardigna Natzione, Liberu, Sardegna Possibile, Gentes e Radicales Sardos. Dopo le Politiche dello scorso marzo e un risultato elettorale non esaltante (2,95 per cento alla Camera e 2,52 al Senato), nel polo indipendentista c’era stata la polemica uscita di scena di Anthony Muroni, seguito dall’ex Pd Valentina Sanna (leggi qui). Poi la ripresa delle attività, già a fine giugno, con la convocazione della prima Cunferèntzia Aberta, seguita a luglio dalla riorganizzazione dei vertici interni e la nomina contestuale dei coordinamenti territoriali, uno per ciascuna delle otto province sarde.

Sulla possibile candidatura di Murgia a governatore, da Autodeterminatzione non confermano, ma nemmeno smentiscono, proprio per evitare di ‘bruciare’ la riunione di domani. Ma Murgia una piccola sibillina mossa l’ha fatta: questa mattina, su Facebook, ha cambiato la propria immagine del profilo mettendo una foto col logo di Autodeterminatzione.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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