Il ballottaggio ad Assemini sarà tra Mario Puddu, ex primo sindaco grillino della città oggi sostenuto da liste civiche e di centrodestra, e Diego Corrias, che guida un’alleanza tra M5s e Pd con liste del centrosinistra. Lo ha stabilito la seconda sezione del Tar Sardegna che questa mattina ha respinto, giudicandolo inammissibile, il ricorso proposto dalla candidata di Fdi, Fi e Lega, Niside Muscas, arrivata terza per una manciata di voti in meno nella sfida al primo turno.
Il ricorso, presentato dall’avvocato Umberto Cossu, potrà essere riproposto dopo l’esito definitivo del secondo turno di consultazioni. Secondo i magistrati amministrativi il verbale dell’ufficio elettorale del Comune di Assemini non può essere annullato per provvedere al riconteggio e alla rassegnazione delle schede. Il motivo non è di merito ma solo procedurale, i magistrati Marco Lensi, Gabriele Serra e Roberto Montisci si riferiscono alle norme che prevedono che “contro tutti gli atti del procedimento elettorale è ammesso ricorso soltanto alla conclusione del procedimento elettorale, unitamente all’impugnazione dell’atto di proclamazione degli eletti”.
Quattro i motivi del ricorso addotti da Muscas, che evidenziano come alla candidata “non sarebbero state attribuite, nelle varie sezioni, 22 preferenze e che, al contrario, al candidato Corrias sarebbero state indebitamente riconosciute, nella sezione 9, cinque preferenze”, si legge nella sentenza. Al primo turno Puddu aveva ottenuto 3.211 preferenze arrivando al 37,79 per cento, Corrias 3.211 voti fermandosi al 31,15 per cento, mentre Muscas 3.202 preferenze con il 31,06 per cento.