S’infiamma lo scontro per la presidenza dell’Anci, quando mancano ventiquattro ore al voto dei sindaci che, domani ad Abbasanta, decidono il successore di Pier Sandro Scano. I candidati, come noto, sono due: Emiliano Deiana, indipendente del Pd, e Giuseppe Ciccolini, proposto dal consigliere regionale Roberto Deriu e sostenuto dall’establishment dem. Primo cittadino di Bortigiadas l’uno, alla guida del Municipio di Bitti il secondo. E proprio per sostenere quest’ultimo, ad alcuni sindaci dell’Isola sono arrivate telefonate dallo staff dell’assessore Cristiano Erriu, titolare degli Enti locali ed ex presidente dell’Anci. Tanto che Deiana, nella tarda serata di ieri, ha diffuso una nota nella quale ha chiesto al governatore Francesco Pigliaru di vigilare affinché “mantenga la Giunta e i suoi uffici fuori dalla contesa sulla rappresentanza dei Comuni sardi”.
Deiana non fa espressa menzioni alle chiamate arrivate dallo staff di Erriu, ma la notizia non tarda a rimbalzare in queste ore frenetiche in cui i sindaci si stanno posizionando. La posta in gioco è altissima: parte della nomenklatura democratica, con la correnti Cabras e Fadda, sta misurando la propria forza con la candidatura di Ciccolini. Il sindaco di Bortigiadas, invece, raccoglie consenso proprio in virtù della sua indipendenza rispetto alle correnti interne al Pd.
I precedenti storici, almeno nelle ultime due elezioni, consegnano un orientamento preciso nel voto dell’Anci: nel 2011 Erriu, di area Fadda allora isolata nel Pd, venne eletto alla guida dell’Anci mettendo nell’angolo le correnti di Cabras, Soru e Lai che, invece, sostenevano il primo cittadino di Sassari, Gianfranco Ganau. Lo schema si è ripetuto nel 2014, quando Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, ritirò la propria candidatura quasi a tempo scaduto visto che Pier Sandro Scano, fascia tricolore a Villamar, stava prevalendo col sostegno dei piccoli Comuni.
Una corsa al voto, questa del 2016, segnata dagli scontri: nei giorni scorso a litigare sono stati proprio i big del Pd. Da una parte il senatore Giuseppe Luigi Cucca e il consigliere regionale Franco Sabatini, dall’altra lo stesso Erriu. Coi primi due che avevano riferito alla stampa quanto Ciccolini fosse una candidatura riconducibile allo stesso assessore agli Enti locali, il quale, a sua volta, si è tirato fuori dalla partita. Fatto sta che Deiana ha scritto: “In qualità di candidato alla presidenza di Anci Sardegna faccio appello al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, a cui riconosco non solo il garbo istituzionale ma anche il rispetto dell’autonomia degli enti locali della Sardegna, affinché mantenga la Giunta e i suoi uffici fuori dalla contesa sulla rappresentanza dei Comuni sardi. In questi giorni e in queste ore i sindaci sardi si stanno formando un’opinione autonoma sulla base delle candidature ufficialmente emerse e delle alternative proposte programmatiche. I sindaci sapranno decidere in maniera autonoma e, si spera, largamente partecipata sulla propria rappresentanza senza bisogno di ulteriori pressioni e suggerimenti”.