Nella Finanziaria 2020, su cui sta lavorando l’assessorato alla Programmazione guidato da Giuseppe Fasolino, si ipotizza un maxi emendamento per tentare un salvataggio almeno parziale di Air Italy. La proposta di lavora filtra dagli stessi uffici di via Cesare Battisti che devono stabilire intanto l’entità economica dell’intervento e capire la destinazione delle eventuali risorse. La Giunta, attraverso il presidente Christian Solinas, ha comunque fatto sapere che “il problema di Air Italy non è solo della Regione ma riguarda anche il Governo nazionale“.
La crisi di Air Italy coinvolge la Regione Sardegna sul fronte dei lavoratori interessati dai contraccolpi della mobilità: sono 550 nell’Isola su un totale di 1.450. Continua a rimbalzare l’ipotesi di un ingresso della Regione negli assetti societari della compagnia. L’obiettivo è compensare, anche in parte, la fuoriuscita del socio al 51 per cento, Alisarda. La Giunta di centrodestra non si pronuncia sullo stato di avanzamento di un percorso che non viene comunque smentito e sul quale crede molto il Pd, che invoca “il modello vincente della Corsica”. C’è un unico soggetto adatto per intraprendere questa strada: è la Sfirs, la società per azioni intermediario finanziario della Regione. Dalla sua ‘cassaforte’ potrebbero uscire le risorse pubbliche per una eventuale acquisizione di Air Italy, parziale o totale. La scelta, però, spetta alla politica, alle decisioni in capo al governo regionale e al suo presidente Solinas. Al momento non ci sono investitori disposti a intervenire: oggi da Milano l’amministratore delegato di Ryanair ha escluso l’interesse della compagni irlandese, a differenza di quanto era trapelato ieri.