Martedì 7 giugno il Parlamento europeo vota la risoluzione che sancisce i diritti delle isole. In una nota diffusa dalla Regione, il presidente Christian Solinas fa sapere che il provvedimento arriva grazie al “fondamentale contributo della Sardegna”.
“Iniziamo a raccogliere i frutti di un lavoro lungo e faticoso, condotto in prima fila dalla nostra Isola alla quale viene giustamente riconosciuto il ruolo di traino dei diritti delle regioni insulari e degli oltre 20 milioni di cittadini che vi risiedono, pari al 4,6% della popolazione totale dell’Unione”. Così Solinas hanno annuncia il voto a Strasburgo.
“Negli ultimi anni – continua il governatore – siamo stati, tra le Isole europee, una di quelle più impegnate a rivendicare un nuovo approccio nella formulazione delle politiche e della legislazione comunitaria. Oggi il frutto di questo lavoro diventa oggetto di un voto del Parlamento europeo: non è il traguardo definitivo, ma è certamente una tappa importante”. La mozione ha come relatore Younous Omarjee, eurodeputato francese. Col voto di nmartedì, l’Assemblea legislativa dell’Ue si assume l’impegno istituzionale di favorire le specificità territoriale insulare nelle politiche del Vecchio Continente.
L’Ufficio stampa della Regione dice che “lo stesso Omarjee ha espresso al presidente sardo i ringraziamenti dell’istituzione europea e i propri personali complimenti per il successo dell’iniziativa politica, portata avanti con forte impegno” da Solinas. La Sardegna è stata capofila del partenariato ue di cui fanno parte Baleari, Corsica, Creta, Gozo e Isole Ionie.