di Lorenzo Musu
Massimo d’Alema ha passato la prima parte della sua carriera politica a contatto con Berlinguer. L’ex premier oggi è intervenuto sul palco del convegno in occasione dei 40 anni della morte del politico sassarese, intervistato dal direttore de La Nuova Sardegna, Giacomo Bedeschi. L’ex premier ha parlato del suo rapporto con il leader del Pci e ha raccontato in modo scherzoso alcuni aneddoti, strappando qualche sorriso all’Auditorium: “Era molto attaccato alla sua terra, la Sardegna, e allo sport. Amava la Torres e il Cagliari. Un giorno, nell’ufficio di Breznev, segretario del comitato centrale Pci, addirittura chiese il risultato del Cagliari all’Unità”.
D’Alema ha poi evidenziato la personalità del sardo.“Non era un uomo triste, aveva una sua umanità. Si tratta di una persona che sapeva essere felice e anche spiritosa. Era capace di insegnarti le cose e aveva grande sincerità”. L’attuale presidente della Fondazione italiani europei ha voluto anche esprimere la sua ammirazione per la manifestazione, e lancia un messaggio: “Incontri su Berlinguer, segnale positivo, creano nostalgia. La nostalgia è un sentimento positivo, aiuta a viverre meglio. A guardare con ottimismo il futuro. Siamo nostalgici”.