Con la revisione del refresh, salvi migliaia di ettari nelle zone interne e si scongiurerà la perdita di diversi milioni di euro. Lo sostiene Coldiretti per la quale “si sta chiudendo positivamente la questione che rischiava di far perdere alle aziende agricole, specie della Sardegna centrale, dove si ha la maggiore presenza di terreni a pascolo arborato, diversi milioni di euro di premi comunitari”.
“Finalmente è stato approvato dal ministero per le Politiche Agricole il principio – ha spiegato l’associazione di categoria – che ristabilisce i criteri vigenti fino allo scorso anno (riconoscimento dei pascoli arborati al 50% invece che ridurlo al 30%), scongiurando in questo modo oltre che la perdita dei premi comunitari futuri anche sanzioni per quelli già incassati. “Tiriamo un sospiro di sollievo – commenta Simone Cualbu, presidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra – perché c’erano in gioco i soldi della Pac per i prossimi sette anni; la riduzione delle superfici ammissibili ai premi rischiava inoltre di innescare contenziosi anche su terreni gravati da uso civico a causa delle minori superfici da assegnare. Anche se non sono state accolte alla lettera le nostre indicazioni (avevamo chiesto la modifica dal 30% al 70% dei pascoli arborati) comunque si sta seguendo la strada da noi indicata che ci consente di tornare alle medesime condizioni vigenti prima del nuovo refresh”.