Le donne del Pdl ripropongono la doppia preferenza di genere con una modifica della legge elettorale statutaria appena approvata (con il voto segreto) dal Consiglio regionale. Con una leggina di soli due articoli le consigliere Rosanna Floris e Linetta Lunesu chiedono la reintroduzione della doppia preferenza di genere facoltativa e una premialità con l’abbassamento delle soglie di sbarramento dal 5 al 3% per le singole liste e dal 10 al 7% per le coalizioni nel caso sia rispettata la perfetta parità dei due sessi nelle liste presentate in tutte le otto circoscrizioni.
Secondo Floris “prosegue la battaglia per l’introduzione della doppia preferenza per rimediare ad una stortura della votazione e impegnare l’Aula a parlare esclusivamente dell’argomento, facendo fare un balzo indietro a tutto il Consiglio e alla politica”. “Abbiamo deciso di ripresentare la doppia preferenza di genere facoltativa perché in Aula venga discussa apertamente e liberamente, non è stato possibile farlo a causa dei tatticismi e del voto segreto – ha aggiunto Lunesu – oggi rappresentiamo solo il 6,5% nel Consiglio. Vorremmo che gli uomini si sentissero coinvolti al 100% e non vogliamo creare riserve facendo firmare una proposta solo alle donne”.
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