Con lo sblocco della zona franca urbana nella provincia di Carbonia-Iglesias (leggi), diventa operativa la fiscalità di vantaggio prevista dal Piano Sulcis. Mercoledì 18 prima riunione tecnico-informativa a Carbonia con le associazioni imprenditoriali e il direttore generale del ministero dello Sviluppo economico.
A convocarla è stato Salvatore Cherchi, rappresentante del Governo nel Comitato interistituzionale per il Piano Sulcis. Il provvedimento interessa le micro e piccole imprese (sotto i 50 addetti) dei 23 comuni del Sulcis Iglesiente. “Il totale delle risorse a disposizione del bando è di circa 125 milioni di euro – ricorda Cherchi – Una cifra importante. Infatti il totale delle tasse pagate per Ires, Irpef, Imu e Irap dalle aziende locali ammonta a circa 18 milioni di euro. Questo significa – spiega l’ex presidente della Provincia – che possono essere azzerate (non semplicemente rinviate come si avrebbe con la moratoria) le tasse per il primo triennio (54 milioni di euro) e potranno essere concessi sgravi sui contributi sociali per 70 milioni di euro. Per apprezzare l’importanza del provvedimento, si consideri che se la stessa misura venisse applicata a livello regionale, sarebbe necessario un bando da circa 1,8 miliardi di euro”.
Cherchi sottolinea infine la riserva del 20 per cento “in favore delle imprese di nuove costituzione. Questo – rileva – favorisce la nascita di nuove attività in un’area a bassa intensità di piccole aziende”.
Per l’assessore regionale alla Programmazione Alessandra Zedda si tratta di un “risultato fondamentale verso il raggiungimento degli obiettivi di contrasto alla crisi economica e soprattutto un importante segnale di ripresa per un territorio, quello del Sulcis, martoriato da una crisi senza precedenti. Questo risultato è stato possibile grazie alla disponibilità del Governo ma soprattutto grazie al lungo confronto e alla concertazione che la Regione ha messo in campo con il territorio. Quella di oggi è la dimostrazione della bontà del Piano Sulcis e dell’impegno profuso dalla Regione in questi anni. Un vero e proprio esempio – ha osservato Zedda – di buona pratica amministrativa che ha coinvolto l’assessorato della Programmazione, quello dell’Industria, la direzione generale della Presidenza e Sardegna Promozione”.