Sono 271 gli ettari assegnati alla Sardegna per nuovi impianti di vigneti. Lo rende noto la Coldiretti in seguito alla comunicazione dell’assessorato regionale all’Agricoltura, ricordando che le domande dovranno essere presentate entro il 31 marzo prossimo, per una superficie massima fino a 10 ettari. Le domande potranno essere presentate da coloro che hanno una superficie agricola almeno pari o superiore a quella per la quale chiedono l’autorizzazione per il nuovo impianto.
Nel caso in cui le richieste ammissibili presentate in Sardegna siano uguali o inferiori ai 271 ettari – evidenzia Coldiretti Sardegna – le domande saranno accettate nella loro totalità, mentre la superficie residua non assegnata (nel caso sia inferiore ai 271 ettari) saranno rese disponibili per le Regioni in cui la richiesta è stata invece superiore a quella disponibile. In caso contrario, invece (con richieste ammissibili superiori ai 271 ettari), e non è disponibile superficie non assegnata dalle altre Regioni, ci sarà una riduzione proporzionale alle superfici richieste. Una azienda beneficiaria – ricorda Coldiretti Sardegna – potrà rinunciare all’autorizzazione, senza incorrere in sanzioni, nel caso in cui la superficie assegnata sia inferiore al 50 per cento di quella richiesta.
Una volta assegnate il vigneto va impiantato nei successivi tre anni (e non potrà essere estirpato prima di 5 anni) pena l’applicazione di sanzioni pecuniarie e accessorie. La superficie vitata in Sardegna è di oltre 27mila ettari (circa 37mila le aziende), il 56 per cento in meno rispetto al 1984 quando gli ettari erano circa 62.500. Il crollo della superficie coltivata verificatasi soprattutto tra il 1984 e il 1997 è dovuto principalmente alle politiche comunitarie sulla incentivazione agli espianti. Le denominazioni d’origine (attuali Dop) in Sardegna sono 18; è presente una sola Docg (quella del Vermentino di Gallura), mentre le Indicazioni geografiche tipiche (attuali Igp) sono 15.