L’Euroallumina può riprende la produzione. La Giunta di Christian Solinas ha approvato il definitivo via libera alla realizzazione del vaporodotto che sarà collegato alla centrale dell’Enel e garantirà energia allo stabilimento di Portovesme. Da Villa Devoto arriva il commento del governatore. “Con il rilancio del polo dell’alluminio – è scritto in una nota – si apre una nuova fase della politica industriale della Sardegna, che guarda al futuro puntando alla crescita di un settore moderno in grado di coniugare rispetto dell’ambiente e occupazione e di attrarre nuovi investimenti nel territorio”. Spettava all’Esecutivo chiudere con il proprio voto la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) al nuovo impianto energetico.
“Oggi – dice ancora Solinas – abbiamo gettato solide basi per la rinascita di un polo strategico per il Sulcis e per l’economia della nostra Isola. Dopo anni di incertezze e di lentezze burocratiche, grazie al lavoro degli assessorati dell’Ambiente e della Sanità e alla sensibilità di tutta la Giunta, abbiamo trovato in tempi brevi la soluzione per il riavvio degli impianti di Portovesme. Significa strada aperta a 200 milioni di investimenti e alla salvaguardia dei posti di lavoro, restituendo un futuro sereno a centinaia di famiglie. La tutela dell’occupazione andrà di pari passo con quella della salute della popolazione e dell’ambiente, grazie a un serrato e continuo monitoraggio condotto da esperti dei più qualificati organismi nazionali”.
Così Gianni Lampis, il titolare dell’Ambiente: “La Giunta ha approvato un atto indispensabile per consentire la riapertura dello stabilimento di Portovesme attraverso un progetto di ammodernamento del sito produttivo che può ridare competitività alla produzione”. L’assessore riferisce di “un documento che contiene alcune importanti prescrizioni per contemperare aziendali di sviluppo economico con quelle primarie di salvaguardia dell’ambiente e di tutela della salute, condizioni imprescindibili poste dal nostro Esecutivo. Per questo sartà attivato avviando “un apposito studio per la sorveglianza epidemiologica – precisa Lampis -. Abbiamo portato a termine positivamente una vicenda delicata durata oltre quattro anni e che da subito ha avuto priorità nell’agenda politica regionale. La Giunta Solinas, a sette mesi dall’insediamento, ha posto rimedio ai gravi ritardi accumulati dalla squadra di governo, consapevole dell’importanza sociale, prima che economica, per un intero territorio”.
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