Trasporto merci, la politica in campo: “Aziende in ginocchio, lotta unitaria”

Anche il Consiglio regionale della Sardegna si mobilita contro i rincari delle tariffe per gli autotrasportatori sui traghetti che fanno la spola con la Penisola. “L’aumento delle tariffe per il trasporto marittimo mette in difficoltà i sardi, tutti, ma rischia soprattutto di mettere in ginocchio le aziende di trasporto isolane”, ha detto il presidente dell’Assemblea sarda, Michele Pais, presente nella stazione marittima di Porto Torres insieme ai capigruppo regionali e sindaci del territorio. Il massimo esponente del parlamento isolano ha auspicato che l’Europa riconosca “la peculiarità del caso sardo”.

E ha annunciato “una battaglia non di parte, ma che ci vede tutti uniti nell’interesse della comunità sarda e dei suoi interessi”. Alla manifestazione erano presenti Desirée Manca del M5S, Gianfranco Ganau del Pd, Daniele Cocco di Leu, Gianfilippo Sechi dell’Udc e Aldo Salaris dei Riformatori Sardi, Antonello Peru di Cambiamo!, Piero Maieli del Psd’Az e i sindaci di Sassari, Nanni Campus, di Ozieri, Marco Murgia, e di Valledoria, Paolo Spezziga, il presidente del parlamento sardo. Analoga manifestazione si è tenuta anche alla stazione marittima di Olbia. Promossa dal capogruppo della Lega in consiglio regionale, Dario Giagoni,con la partecipazione degli assessori regionali dei Trasporti, Giorgio Todde, e della Programmazione, Giuseppe Fasolino, dei consiglieri regionali galluresi, del presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana e di numerosi sindaci del territorio. “Chiediamo a gran voce al governo di mettere in campo qualsiasi strategia utile al fine di scongiurare questo ennesimo rincaro del costo traghetti”, ha sollecitato Giagoni, per il quale “è fondamentale che il popolo sardo, tutto, sia unito in questa battaglia”.

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