Il Consorzio di tutela del Pecorino sardo ha scritto alla ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, per chiedere “interventi urgenti a sostegno della filiera lattiero-casearia ovina della Sardegna a marchio Dop, dopo l’esclusione dal bando nazionale indigenti da 50 milioni di euro”. Si tratta della gara con la quale lo Stato paga le eccedenze di formaggio.
Il Consorzio ha inviato all’attenzione della ministra “un’istanza formale di inclusione della Dop nei bandi indigenti di prossima pubblicazione, facendo presente che nonostante l’impegno profuso da tutti gli operatori della filiera, proprio nel momento in cui il Paese sta ripartendo, la produzione del Pecorino sardo dop rischia di risentire pesantemente degli effetti della crisi dei consumi e di subire un grave battuta d’arresto, proprio in un periodo di crescita costante”.
Dal Consorzio scrivopno: “Si sta materializzando all’orizzonte una criticità altamente insidiosa, che diventerà una vera emergenza sociale, qualora le misure socio-economiche adottate a più livelli, non sortiscano l’effetto sperato nell’immediato periodo. Ovverosia: tracollo della capacità di acquisto delle famiglie, le quali potranno concentrarsi unicamente sulle necessità di base e non certo sui prodotti di fascia medio-alta; aumento del
tasso di povertà, oramai purtroppo certificato da moltissimi studi di settore”.