L’emergenza siccità in Sardegna non si placa e le campagne si mobilitano per chiedere risposte urgenti a una situazione che in certi territori è diventata insostenibile. L’assessore all’Agricoltura, Gianfranco Satta (Progressisti), ha annunciato alcune misure di sostegno al settore, per rispondere al grido d’allarme legato alla crisi idrica nella Sardegna centrale. Si parla in primis di dodici milioni di euro divisi in diversi interventi, della creazione dell’Unità di progetto per l’emergenza: 4,5 milioni sono per 1.500 aziende dell’Ogliastra e della Baronia, colpite particolarmente dalla crisi.
“Abbiamo recuperato economie da vari interventi in capo all’assessorato – ha detto all’Ansa l’assessore Satta – e sono stati già autorizzati i consorzi per l’approvvigionamento alle aziende con gli allevamenti più colpite, l’importo stanziato in questo caso coprirà anche l’abbattimento dei ruoli fiscali per l’anno in corso”. Poi l’Unità di progetto, composta da 15 persone con il compito di “istruire le domande e dare tempi celeri sugli interventi, del monitoraggio sui consorzi, sulle condotte e sugli interventi urgenti, sulla base delle risorse destinate, per limitare le perdite idriche”. Coldiretti chiede a gran voce lo stato di calamità, e Satta spiega che saranno i Comuni a dichiararla: “Abbiamo incaricato Laore per il supporto e per la perimetrazione delle aree più colpite, che si concentrano su territori ben precisi e non su tutto il territorio regionale”. Il pacchetto sarà portato in Giunta domani con due diverse delibere.