Da ora non si potrà più sbagliare. Con il nuovo anno l’obbligo dello scontrino elettronico si estende a tutti gli esercenti, dopo la sospensione di sei mesi delle sanzioni per chi ancora non si era messo in regola con la norma, ideata come misura di contrasto all’evasione fiscale ed entrata in vigore a luglio scorso. La gestione della contabilità diventa automatica con il registratore di cassa telematico e per i clienti c’è la possibilità di partecipare da luglio alla lotteria degli scontrini. A ricordarlo è lo stesso ministero dell’Economia e delle Finanze, che su Twitter ha postato un video in cui riepiloga tutte le principali novità collegate all’estensione dell’obbligo di scontrino elettronico a tutti i negozi.
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In pratica spariscono di fatto, nella maggior parte dei casi, gli scontrini fiscali sostituiti da documenti che hanno solo valore commerciale e potranno essere utilizzati a partire dal primo luglio 2020, seguendo opportune procedure di registrazione da parte dei consumatori, come appunto i biglietti per la lotteria degli scontrini. Nell’Isola per chi non è ancora in possesso del registratore telematico e per facilitare l’accesso ai nuovi strumenti scende in campo la Confcommercio di Nuoro-Ogliastra, che ha creato il servizio ‘Nursery scontrino elettronico’, dove sarà possibile avere assistenza per mettersi in regola da subito.
Il provvedimento – spiega l’associazione – riguarda 1,6 milioni imprese in Italia; in Sardegna sono poco meno di 60mila (solo in provincia di Nuoro 9.980) che dovranno acquistare il nuovo registratore telematico sostenendo un ulteriore onere che solo in parte è coperto da un credito di imposta pari a 250 euro. “Una rivoluzione non ancora percepita in pieno e che creerà e sta già creando una serie di problemi a chi ha ignorato il provvedimento, visto che ci si sarebbe dovuti attrezzare da subito – osserva il direttore dell’organizzazione, Gian Luca Deriu -. Peccato che la domanda di registratori telematici sia superiore all’offerta pertanto, molti imprenditori non potranno avere a disposizi0one il nostro strumento. Il problema è comunque risolvibile”.
Conclude il direttore: “I sei mesi di moratoria prevista dall’introduzione dell’obbligo dei corrispettivi telematici e degli scontrini elettronici, non esenta le imprese da questo adempimento, ma semplicemente ne riduce le sanzioni. Non tutti i commercianti hanno chiaro questo aspetto e se non si mettono in regola in tempi rapidi corrono dei rischi importanti”.