Ritardi Statale 195, nel giorno della protesta arrivano i primi licenziamenti

Doccia fredda per gli operai sino a ieri impegnati nel cantiere bloccato della Statale 195: sono arrivate le prime 10 lettere di licenziamento per i lavoratori a tempo determinato il cui contratto scade domani e non verrà rinnovato. “Ma senza un cambio di passo – osserva il segretario della Filca Cisl, Giovanni Matta – ne arriveranno altre: prima per i 35 diretti della ditta aggiudicataria delle opere, Grandi Cantieri Finconsit, a cui Anas ha revocato l’appalto e poi tutti gli altri dell’indotto, in totale 150″. Una notizia che arriva proprio nel giorno della protesta, con sindaci, lavoratori, imprenditori e cittadini sono scesi in piazza per chiedere il riavvio dei lavori e la sindaca di Pula che si è detta pronta a avviare una class action per danno di immagine al territorio. “Esprimo vicinanza agli operai che oggi hanno ricevuto le lettere di licenziamento e comprendo le ragioni di cittadini e amministratori locali che attendono da tempo la fine dei disagi legati alla mancata realizzazione dell’opera – dice l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini – Nel corso del vertice della scorsa estate proposi la sottoscrizione di un apposito accordo inter-istituzionale tra Ministero dei Trasporti, Regione e Anas finalizzato a garantire alla stessa Regione la possibilità di controlli e interventi più stringenti sulle attività di progettazione e realizzazione delle opere affidate ad Anas, soprattutto in caso di ritardi e inadempienze tali da pregiudicare opere di importanza strategica per l’isola. Questa richiesta sarà rinnovata a breve al nuovo Ministro. Nel frattempo questo assessorato – osserva – non è stato a guardare e ha esercitato appieno le sue funzioni, sollecitando l’Anas affinché agisse in maniera più incisiva rispetto alla ditta appaltatrice del secondo e terzo lotto”.

Foto Ansa

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