Rapporto Acli: “I sardi hanno molta fiducia nel volontariato e poca nelle istituzioni”

La pandemia ha fatto profondi danni nella socialità e nel tessuto della società sarda non solo sul piano economico ma anche su quello sociale”. Così emerge dal Rapporto presentato questa mattina a Sassari dalle Acli. Ci sono anche segnali di ripresa “ma fragili e ancora da consolidare”.

L’appuntamento di Sassari arriva un giorno dopo l’evento a Cagliari, dove il presidente regionale, Franco Marras, ha aperto e chiuso i lavori della ricerca realizzata da Iares, il Centro studi delle Acli, e la società di sondaggi Swg. A Sassari, invece, il padrone di casa l’ha fatto il numero uno provinciale, Salvatore Sanna.

La ricerca ha elaborato dati raccolti nei tre anni di pandemia, dal 2020 al 2022, con oltre 1.000 interviste fatte in tutta la Sardegna. “Emerge – afferma Rado Fonda di Swg – un’Isola che ha sofferto la pandemia in maniera molto profonda, anche rispetto ad altre aree del Paese: si sono rotti legami fiduciari, le persone si sono isolate e spesso hanno trovato rifugio nell’impegno a favore del prossimo attraverso il volontariato e l’associazionismo”.

È proprio questo il segnale di ripresa visibile: “Dopo un azzeramento dei rapporti, la gente si è divisa tra la paura verso il prossimo (80% di sfiducia con un crollo di oltre 40 punti rispetto al periodo pre-pandemico), e l’impegno nel Terzo settore, verso il quale viene riposta una speranza molto più elevata rispetto alle istituzioni regionali e comunali”.

Così Vania Stazzu, di Iares: “Questi dati costituiscono la base per la definizione del capitale sociale e mostrano quanto sia drasticamente diminuito nel periodo pandemico con effetti maggiormente negativi nell’area metropolitana di Cagliari rispetto alla Provincia di Sassari e a quella di Nuoro. Il capitale sociale non è soltanto un valore che misura la quantità e la qualità delle relazioni tra le persone nella comunità, ma è la base dello sviluppo economico e della sua strutturazione – prosegue la ricercatrice -. In questo contesto Sassari appare come una realtà fragile ma con segni di ripresa in particolare tra i giovani e tra gli adulti in età lavorativa.”

Su questi dati si sono confrontati alcuni protagonisti della comunità e della società sassarese. Secondo l’arcivescovo Gianfranco Saba “appare evidente, anche nella comunità ecclesiale, la necessità di ricucire la quotidianità delle relazioni, chiamare alla partecipazione, superare l’indifferenza. Questi dati confortano la nostra analisi come quella del mio predecessore”.

Il presidente della Fondazione di Sardegna, Giacomo Spissu, ha osservato come si tratti di dati che devono essere utilizzati nelle scelte istituzionali. “Emerge una forte credibilità del Terzo settore che viene considerato in grado di affrontare sfide inedite, purchè trovi il modo per aggregarsi e unirsi nelle sfide più importanti. La Fondazione guarda a questo mondo e a questa direzione di marcia con attenzione e la Sardegna, e Sassari in particolare, deve ripartire da questo impegno e questa disponibilità per essere attrattiva”.

Raffaella Sau, docente di Filosofia Politica all’Università di Sassari, ha confermato “il grande interesse verso i dati della ricerca presentata” e ha sottolineato come “il capitale sociale sia uno strumento importante per lo sviluppo e la qualità della società. In questo contesto sono centrali i corpi intermedi: volontariato, associazionismo, partiti, sindacati”.

Per il deputato Silvio Lai “è preoccupante il calo del capitale sociale nell’isola e vanno immediatamente assunte iniziative istituzionali per rafforzarlo. Se penso a cosa dovrebbe fare in questa fase il Terzo Settore sono convinto che debba ridiventare motore di cambiamento delle istituzioni stesse.

Il vicepresidente nazionale delle Acli, Antonio Russo, ha plaudito all’iniziativa. “Vedo che le Acli, a Sassari e in Sardegna, sono già dentro reti di rappresentanza e di cambiamento e ricopre un ruolo da protagonista. Mi preoccupa l’atteggiamento di molte istituzioni che non vedono nel Terzo settore le potenzialità che questa ricerca ha evidenziato.”

All’iniziativa erano presenti anche il segretario provinciale della Cisl, Pier Luigi Ledda; il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Gianfranco Ganau; la Presidente provinciale della Uisp, Loredana Barra; il sindaco di Osilo, Giovanni Ligios; il dirigente nazionale delle Acli, Michele Zannini; il presidente regionale delle Acli, Franco Marras.  

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