Moby e Tirrenia, in arrivo parere positivo su proposta di concordato

È previsto nelle prossime ore il deposito al Tribunale fallimentare di Milano da parte dell’amministrazione straordinaria di Tirrenia del parere positivo alla proposta di concordato preventivo presentata da Moby-Cin.

E ciò alla luce dell’intesa raggiunta col gruppo di navigazione della famiglia Onorato sulla ristrutturazione del debito che quest’ultimo ha nei confronti dell’ex Tirrenia. I giudici milanesi (presidente Alida Paluchowski) avevano fissato, infatti, la data di oggi come termine per il deposito dell’accordo con Tirrenia in amministrazione straordinaria, che è l’ultimo creditore di rilievo chiamato a dare il via libera alla proposta di concordato preventivo avanzata da Moby-Cin per risanare il gruppo (hanno già dato l’ok banche e bondholders).

Nel frattempo, una settimana fa la famiglia Aponte e la famiglia Onorato hanno raggiunto un’intesa per l’aumento di capitale in Moby da parte del gruppo Msc. Un aumento, era stato spiegato, proprio finalizzato a saldare Tirrenia in amministrazione straordinaria per consentire l’immediato risanamento del gruppo Moby e nell’interesse dei suoi seimila lavoratori. A quel punto, tra Cin e Tirrenia (che vantava un credito di 180 milioni) è stata raggiunta un’intesa per la ristrutturazione del debito con la formula del ‘saldo e stralcio’ e che dovrebbe portare, in pratica, nelle casse dell’amministrazione straordinaria circa 80 milioni di euro.

Da qui il via libera alla proposta di concordato su cui, ad ogni modo, l’ultima parola spetterà al Tribunale fallimentare, dopo le adunanze dei creditori previste per il 20 e 27 giugno. Nel frattempo, si avvia invece verso la chiusura l’inchiesta per bancarotta, coordinata dal pm milanese Roberto Fontana, in cui sono indagati Vincenzo Onorato e il figlio Achille.

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