Olbia e Tempio sono tra le città sarde meno tartassate dai rincari di elettricità e gas. È il risultato di uno studio condotto dall‘Unione nazionale consumatori: nei due centri galluresi si sono registrati aumento del 51 per cento. Più fortunati solo gli abitanti di Potenza e Aosta, dove le spese per l’energia è cresciuta rispettivamente del 35,2 per cento e del 50,8. Il, rilevamento dei prezzi è stato fatto a gennaio 2023 con raffronto rispetto allo stesso periodo del 2022.
Stanno peggio Cagliari e Sassari, dove i rincari si sono attestati rispettivamente del 56 per cento e del 55,5. L’una è il 13° capoluogo dove gli aumenti sono stati maggiori, l’altra subito prima in tredicesima posizione. In ogni caso i prezzi al rialzo di luce e gas nell’Isola sono sotto la media nazionale che ha fatto segnare aumenti sino al 67,3 per cento, con una stangata a famiglia pari a 907,50 euro su base annua.
A guidare la classifica delle città con i cittadini più bastonati dalle bollette è Alessandria, dove i rincari hanno raggiunto quota 88,6 per cento. Seconda e terza piazza per Vercelli (+87,1%) e Biella (+86,1%). Ciò che ha collocato il Piemonte la regione regina in fatto di aumento delle bollette di luce e gas. Di segno opposto la situazione a Potenza che ha registrare gli aumenti più bassi, al 35,2 per cento.