L’appello di Pigliaru agli industriali: “Prezzo del latte più alto, ora si può”

“Le condizioni ora sono cambiate: dopo gli interventi di questi giorni di Governo e Regione ci sono i presupposti perché gli industriali possano prendersi dei rischi a fronte di un possibile aumento del prezzo del Pecorino romano”. Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, appena tornato a Cagliari da Roma dopo l’incontro di ieri al ministero dell’Interno. Per il governatore ora gli industriali, dopo i tavoli di questi giorni, possono proporre un prezzo più alto dei 65 centesimi della riunione di mercoledì scorso. “Qualcuno oggi deve fare una scommessa sul futuro. Il rischio deve prenderlo la parte meno debole, non certo i pastori – ha detto – nessuno può fare, né noi né il Governo, il prezzo. Ora ci sono le condizioni perché lo scenario è decisamente cambiato. Cerchiamo di risolvere l’emergenza ma abbiamo impostato per il futuro il lavoro perché queste situazioni non si ripetano più”.

Pigliaru ha poi ribadito la linea tenuta a Roma dalla Regione: “Abbiamo portato al tavolo la proposta che avevamo già presentato alla riunione di avantieri e alla fine è stata l’unica discussa operativamente. Il solo modo concreto per affrontare l’emergenza, lo abbiamo ribadito, è far correre risorse per ritirare le eccedenze dal mercato, in modo sia temporaneo che definitivo, ipotesi condivisa da tutti i partecipanti. Già a Cagliari – ha detto – avevamo fatto passi avanti in questa direzione, dando la disponibilità di mobilitare 10 milioni, tramite la Sfirs, cifra che oggi abbiamo aumentato ulteriormente. È chiaro che per il comparto serve strutturare un percorso che guardi più lontano, ma come ho detto, qui si tratta di risolvere l’emergenza. Noi facciamo la nostra parte, abbiamo chiesto al Governo di affiancarci in questo sforzo e abbiamo trovato risposte e risorse”.

“Tutte le azioni che sono state individuate fanno ben sperare per il raggiungimento di un accordo soddisfacente per tutti – ha dichiarato Pier Luigi Caria,  assessore dell’Agricoltura  -. L’obiettivo è quello di arrivare al prezzo del latte di un euro. Sono stati fatti alcuni passi in avanti, con l’idea di ritirare dal mercato importanti quantitativi di pecorino romano, ma c’è bisogno di lavorare ancora. Il tavolo non è chiuso, è un cantiere che si spera nei prossimi giorni potrà portare al risultato che remunera giustamente il lavoro di tutti”.

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