Imprese italo arabe, a Cagliari la terza borsa internazionale dedicata all’export

Trenta aziende italiane e nove mediorientali e dell’Africa bianca, provenienti da Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Marocco, Giordania, Tunisia, Kuwait e Libano. Sono questi i numeri della III Borsa Internazionale delle imprese italo arabe che si è aperta oggi all’hotel Regina Margherita di Cagliari con un convegno dal titolo  “L’Italia e la sfida dei mercati esteri: la Sardegna nei processi di internazionalizzazione delle imprese”. In agenda settanta incontri d’affari per proporre nei mercati arabi le eccellenze dell’agroalimentare sardo, con uno sguardo anche energia, biomedicina e Ict.

Sono intervenuti: Galal M. El Sawy (ministro Plenipotenziario per gli affari commerciali dell’Ambasciata d’Egitto in Italia); Samir Al Kassir (consigliere di amministrazione della Camera di Cooperazione Italo Araba); Silverio Ianniello (professore di Sistemi economici e fiscali comparati all’università di Trieste); Aldo Berlinguer (ordinario di Diritto privato comparato nell’ateneo di Cagliari nonché consigliere della Camera italoa-raba); Antonello Cabras (presidente della Fondazione di Sardegna); i parlamentari sardi Romina Mura, Ignazio Angioni e Luciano Uras. L’apertura dei lavori è stata affidata a Mario Mancini, presidente della Camera di cooperazione italo-araba e a Raimondo Schiavone, vicepresidente e consigliere delegato della stessa camera.

Nel pomeriggio sono programmati due workshop dedicati alle imprese: “L’agroalimentare sardo: strumenti e prospettive dell’internazionalizzazione verso i mercati arabi” (con Stefano Mameli e Valeria Kuhar) e “Le attività di internazionalizzazione per le imprese dei settori dell’energia e dell’ambiente” (con Alberto Scanu e Carlo Santoro).

La Borsa prosegue anche domani, per tutta la mattina. Alle ore 10 il meeting dal titolo “L’Egitto incontra le imprese sarde” nel corso del quale il ministro egiziano El Sawy illustrerà alle imprese partecipanti le interessanti opportunità di investimento nel paese africano in vari settori produttivi (come agroalimentare, energia, turismo e portualità). Saranno fornite informazioni su ogni questione riguardante processi di internazionalizzazione, export e investimenti.

“La Borsa Internazionale di Cagliari, con il suo modello misto di incontri b2b (export e incoming) e seminari tematici – è già un modello nazionale – afferma Schiavone – Altre Regioni vogliono proporre una propria Borsa. Noi siamo pronti a creare una rete del mondo arabo in tutta Italia, differenziandole tra loro per segmento produttivo. Le idee non mancano. Una cosa è certa: la Sardegna rappresenta un esempio per tutta l’Italia. Per questa ragione, la Borsa di Cagliari, che quest’anno celebra la sua terza edizione, è diventata un appuntamento annuale aperto a tutte le imprese che vogliono investire nei mercati arabi e vogliono rilanciare il made in Italy nel mondo”.

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