Il sindaco di Sassari Sanna su E.on: “Serve chiarezza sugli impegni presi”

«L’esperienza del territorio con la multinazionale tedesca non è stato positivo. Per questo motivo non si può esprimere dispiacere nel vederla andare via. Adesso, però, dopo questo annuncio che apprendiamo dagli organi di informazione, serve chiarezza». Il sindaco di Sassari Nicola Sanna commenta così la notizia della vendita della centrale di Fiume Santo da E.on al gruppo energetico ceco Eph.

«Non è chiaro infatti – prosegue il primo cittadino di Sassari – se E.on abbia venduto anche l’impianto fotovoltaico, la cui concessione per la costruzione era stata data in funzione della realizzazione del quinto gruppo a carbone. Questo, da un certo punto di vista, ci preoccupa perché se così non fosse si tratterebbe di uno scippo al territorio. È necessario quindi – aggiunge il sindaco – capire con sicurezza se anche il gruppo energetico subentrante mantenga l’impegno a realizzare il quinto gruppo, elemento essenziale e fondamentale per la prospettiva di una produzione energetica anche più sicura rispetto a quanto avveniva con i gruppi 1 e 2».

«Chiediamo allora – afferma ancora Nicola Sanna – che il Mise controlli perché vengano rispettati gli impegni presi da Eon e ancora prima da Endesa; perché con la realizzazione del quinto gruppo era previsto si avviasse la bonifica dei gruppi 1 e 2, fermati lo scorso anno, e della spiaggia di Fiume Santo che deve essere restituita ai sardi. I lavori per il nuovo gruppo della centrale di Fiume Santo, inoltre, sarebbero una risposta occupazionale per un territorio in crisi. Chiediamo, infine, anche alla Regione di intervenire per vigilare sul rispetto di questi impegni. Spero di incontrare al più presto i nuovi vertici, non appena l’Authority europea confermerà la regolarità dell’operazione», conclude.

 

 

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