A 24 ore dall’avvio sono già 1.947 le domande presentate per il fondo di emergenza dedicato alle aziende e ai lavoratori autonomi con partita Iva della Sardegna. A riferirlo è l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino riguardo all’accordo tra Regione e Bei (Banca europea degli investimenti), approvato l’8 luglio scorso dal Consiglio regionale.
È cominciato così l’iter per spendere i 200 milioni decisi e promessi già cinque mesi fa, alla fine del mese di aprile come ristoro per le imprese colpite dalla crisi: quasi duemila imprese hanno inviato l’istanza al Banco di Sardegna, in sole 24 ore, e domani sarà possibile presentare i moduli anche al secondo intermediario, Banca Intesa. Anche in questo caso per poter partecipare è sufficiente inviare la domanda. La presentazione della documentazione contestualmente all’invio del modulo di domanda non è obbligatoria, ma consentirà di passare subito alla fase istruttoria.
L’accordo Regione-Bei prevede l’istituzione di un fondo da 200 milioni di euro (100 li mette la Regione e 100 la Bei) a beneficio delle imprese per accedere al credito con facilità. Queste le regole: 24 mesi di pre ammortamento e 15 anni per restituire prestiti fino a cinque milioni di euro. La concessione sarà a tasso zero con intervento regionale sotto forma di abbuono di interessi o di contributo in conto capitale sino alla concorrenza di 800mila euro.
Possono accedere tutte le categorie economiche, aziende di qualsiasi dimensione, con particolare attenzione per i settori del turismo, dell’agroalimentare e della sanità. Lo strumento prevede l’accesso al credito anche per le aziende prive di merito bancario.
“La Regione ha fatto e sta facendo uno sforzo straordinario, in termini di risorse e di strategie, per sostenere le aziende colpite da un’emergenza senza precedenti, garantendo la liquidità necessaria per programmare la ripartenza – spiega il presidente della Regione, Christian Solinas -. La risposta positiva che ci arriva dalle nostre imprese è la conferma che abbiamo messo in campo uno strumento, condiviso con la Banca europea degli investimenti, che rappresenta una misura efficace per attenuare gli effetti economici della pandemia”.
“Siamo al lavoro – evidenzia Fasolino – per stanziare ulteriori risorse destinate a potenziare queste misure di emergenza. La Regione è al fianco della Sardegna che produce, e che con coraggio vuole rialzarsi dopo questo momento difficile, e dà il suo sostegno con uno strumento celere, agile e di immediata applicazione, che per questo ha riscontrato grande attenzione da parte del sistema economico sardo”.