“La situazione è assolutamente drammatica. Se dovesse andare a termine la procedura di licenziamento, 1.400 persone, con altissime competenze tecniche avranno estrema difficoltà a ricollocarsi in un altro ambiente lavorativo e anche ad avere la certezza di un reddito”. Lo afferma il Gruppo Lavoratori Airitaly in audizione alla Commissioni Trasporti e Lavoro della Camera, sulla situazione dei dipendenti, avvertendo che il rischio è che il mercato italiano del trasporto aereo vada in mani straniere.
La vertenza Airitaly, spiega, “in concomitanza con la crisi della pandemia e del gruppo Alitalia sta costituendo la tempesta perfetta. Ad oggi 1.400 dipendenti hanno prospettiva a breve di vedere una lettera di licenziamento, che speriamo sia rinviata”. Se chiude Airitaly, con Meridiana e la situazione di Alitalia, “quasi tutta l’attività di trasporto nazionale andrebbe in mano a vettori stranieri”, che dettano le loro condizioni, sottolinea, e con il rischio che “le compagnie straniere che prendono il nostro posto” potrebbero non portare entrate all’erario, come hanno fatto finora Airitaly e le compagnie italiane.
“Noi potremmo diventare dei navigator, ma non è la nostra aspettativa. vogliamo che ci sia un futuro professionale possibile all’interno del territorio nazionale”. E chiede: “Speriamo che ci sia una ristrutturazione di tutto il comparto nazionale, vorremmo assistere a una sorta di piano Marshall per tutto il comparto”. / Foto di repertorio
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