Coldiretti in piazza a Cagliari, “la burocrazia uccide l’agricoltura”

Circa un migliaio di agricoltori e allevatori da tutta la Sardegna nelle strade di Cagliari, anche con i trattori, per protestare contro i ritardi nel sostegno alle campagne: mancano o non arrivano i soldi per avviare o tenere su un’impresa. Questa è la denuncia di Coldiretti. In piazza sono scesi soprattutto i giovani che, alla partenza del corteo in piazza del Carmine, hanno emblematicamente raccolto decine di valigie e hanno esposto un cartello con la scritta: ci costringete a partire. I trolley sono stati poi trascinati lungo il corteo che, dopo essere passato davanti agli uffici di Argea, ha puntato dritto verso il Consiglio Regionale. Portata a spalle anche una bara con il manifesto a lutto: “La burocrazia ha ucciso l’agricoltura”.

Presenti nel corteo anche alcuni sindaci di centri dell’entroterra e il direttore dell’Anci Sardegna Umberto Oppus. Chiaro il messaggio: anche i Comuni sono in trincea con chi lavora in campagna. “Ci hanno raccontato di un bando in teoria innovativo – ha detto Angelo Cabigliera, delegato regionale giovani Coldiretti – per velocizzare i tempi e invece a un anno e mezzo dalla pubblicazione non ci hanno dato risposte, qualcosa solo ieri. Anche l’assessore prenda posizione. Facciano un cronoprogramma e ci diano risposte”. Qualche numero era arrivato ieri dalla Regione: l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria ha parlato di 2.985 domande arrivate, compreso il pacchetto giovani. Di queste, 883 – 572 per primo insediamento e 311 per pacchetto giovani – sono coperte da finanziamento per un ammontare di 70 milioni di euro. Il problema riguarda le risorse invece per le restanti 2.100 richieste.

“I nodi sono venuti subito al pettine – ha continuato Cabigliera – da settembre 2016 a marzo 2017 diversi giovani hanno nel frattempo compiuto 41 anni perdendo il requisito per poter usufruire del premio. Altri questo requisito lo stanno perdendo in attesa che venga riaperto il bando”.

“La burocrazia sta uccidendo l’agricoltura sarda e la speranza dei giovani”, attacca il capogruppo dell’Udc in consiglio regionale Gianluigi Rubiu. “Troppi i ritardi nell’erogazione dei contributi del piano di sviluppo rurale. Ancora bloccate centinaia di domande sul primo insediamento. Un freno non da poco per il mondo delle campagne – aggiunge Rubiu -. La drammatica realtà è che sono stati illusi tantissimi ragazzi con promesse poi rivelatesi infondate. Hanno parlato di un bando nuovo, a misura di agricoltore, semplice, veloce. Con risposte in tempi brevissimi. Con il rinvio del bando diversi giovani hanno perso il requisito per poter usufruire dei contributi. Una beffa. E altri aspiranti agricoltori lo stanno perdendo in attesa che venga riaperto il bando. Migliaia le domande presentate, con tante esclusioni. Un pasticcio che rivela l’inadeguatezza della giunta regionale – conclude l’esponente dell’Udc – di fronte alla grave crisi delle campagne”.

 

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