Tutto pronto per la protesta sulle strade contro il caro carburanti. Che si aggiunge a quella del mare e delle campagne. Domani, dopo le manifestazioni dei pastori di sabato contro i rincari del gasolio agricolo, tocca ai camion e agli autotrasportatori.
I mezzi pesanti si ritroveranno comunque davanti a porti e zone industriali dall’alba e a oltranza: sino a quando non arriveranno risposte o soluzioni da Cagliari o soprattutto da Roma. In una mobilitazione a parte, ma con la stessa causa, il caro gasolio, saranno coinvolti anche i pescherecci dello strascico della marineria di Porto Torres: contro gli aumenti che rendono impossibile far tornare i conti, domani mattina rimarranno fermi, ancorati alla banchina del molo Segni.
Gli autotrasportatori andranno avanti con lo sciopero nonostante il no della commissione garanzia. Che però – così spiegano alcuni referenti del movimento spontaneo – riguarda una manifestazione nazionale di una sigla sindacale (Trasportounito). E loro, all’insegna del “siamo liberi di sistemare i nostri mezzi dove ci pare” partiranno con la protesta. Hanno già chiesto le autorizzazioni alle Questure che hanno messo, però alcuni paletti da rispettare.
I camionisti saranno a Cagliari al porto storico (ingresso merci) e nello scalo industriale di Macchiareddu. Ma sono previsti presidi anche davanti alle zone industriali di Samatzai, Monastir, Villacidro e forse anche di fronte alla Saras. Protesta anche al porto di Oristano. E poi camion anche a Porto Torres, molo Asi, a Olbia, Isola bianca, a Nuoro Pratosardo e nella zona industriale di Tossilo-Macomer.
La protesta comincerà all’alba e sarà una lunga giornata. Anche perché la prima speranza di tornare a casa è prevista solo l’indomani quando gli autotrasportatori sapranno gli esiti del tavolo tecnico sulla vertenza. Le risposte, però, avvertono autisti e camionisti “devono essere fatti, non parole: taglio accise e prezzo del gasolio ribassato tenendo presente la media degli ultimi tre quattro anni”. Non sarà solo una protesta solo degli uomini del settore autotrasporto. Tra i promotori anche le donne del comparto: soprattutto titolari di imprese. Domani in strada ci saranno anche loro.
“Dalla prima mattina di lunedì 14 marzo, in prossimità dell’entrata in porto dal viale La Playa e al Porto Canale, sono previste due manifestazioni di camionisti contro il caro carburanti. Potrebbero verificarsi, pertanto, rallentamenti al traffico privato ed alla circolazione dei mezzi pubblici”. Lo fa sapere il Comune di Cagliari in merito ai presidi annunciati dagli autotrasportartori anche nel capoluogo sardo: i disagi si avranno all’ingresso del porto di Cagliari e lungo la statale 195.