Air Italy, licenziamenti pronti. Ultimi spiragli al Mise per i lavoratori

Le lettere di licenziamento per i 1.322 lavoratori di Air Italy tra Sardegna e Lombardia sono pronte già da oggi, ma sono ferme nonostante i soci abbiano già detto la parola fine sul futuro della compagnia aerea sardo-qatariota, nata dalle ceneri di Meridiana. La riunione di oggi al Mise è infatti stata aggiornata alle 15 e si auspicano nuovi spiragli, nonostante la volontà della proprietà di chiudere la procedura anche prima di Natale, senza la proroga della cassa integrazione.

La giornata – segnata anche dalla mobilitazione dei lavoratori davanti alla sede di via Molise – non è però iniziata sotto buoni auspici con la conferma, data ai sindacati, della chiusura della procedura di licenziamento. “Nel corso dell’incontro abbiamo ascoltato le allucinanti e scellerate dichiarazioni dei rappresentanti della compagnia, decisi a licenziare oggi i lavoratori, praticamente alla vigilia di Natale e prima dell’approvazione della legge di Bilancio nella quale si sta lavorando per inserire norme ad hoc per arginare la crisi devastante che sta colpendo il trasporto aereo” – fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – ora serve l’immediata apertura di un tavolo interministeriale con il coinvolgimento in prima persona dei ministri interessati, Giorgetti, Giovannini ed Orlando, colpevolmente assenti durante tutta la vertenza”.

Secondo le organizzazioni sindacali: “il totale disinteresse per il destino di questi lavoratori è inaccettabile, in particolare modo il silenzio dei dicasteri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili”. “È già troppo tardi – denunciano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – l’azienda blocchi subito i licenziamenti e il Governo convochi immediatamente, oggi stesso, un tavolo istituzionale con i soci di Qatar Airways e del Fondo Akfed, perché il sindacato non accetterà questa macelleria sociale che impatterà direttamente sui territori della Sardegna e della Lombardia”.

“Abbiamo chiesto ed ottenuto che il tavolo odierno non venisse chiuso e che ci sia un proseguo della riunione per le ore 15. Abbiamo la necessità che i liquidatori di Air Italy parlino nuovamente con i soci della compagnia e rivedano la loro posizione che, sino ad oggi, non contempla la proroga di un anno degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2022”. Ha spiegato all’Ansa il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu in merito all’ultimo spiraglio per scongiurare l’invio delle lettere di licenziamento per 1322 lavoratori della compagnia aerea sardo-qatariota.

“Peraltro, considerato che la cassa integrazione in essere scade il 31 dicembre 2021, non comprendiamo perché non si voglia uniformare la scadenza della procedura con quella del sostegno al reddito dei lavoratori la cui scadenza, come già detto, scade alla fine di quest’anno – aggiunge – Ogni giorno è utile per trovare una soluzione, tanto più che la legge di bilancio prevede alcuni emendamenti e ordini del giorno che riguardano proprio i 1.322 lavoratori di Air Italy”.

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