Air Italy fermerà i voli dal 25 febbraio, ma nell’Isola garanzia fino al 16 aprile

Lo chiamano fermo tecnico dei voli. Come anticipato dal presidente di Air Italy, Roberto Spada, la compagnia con una nota conferma che i voli passeggeri saranno “garantiti sino al 25 febbraio negli stessi orari stabiliti. Successivamente i passeggeri saranno riprotetti o rimborsati“. Non solo, sul sito web della compagnia appare un’informativa rivolta ai viaggiatori che comunica che da oggi al 25 febbraio compreso, giorno dello stop definitivo, “tutti i voli Air Italy saranno operati da altri vettori agli orari e nei giorni già previsti, tutti i passeggeri che hanno prenotato voli in partenza o in arrivo in date successive al 25 febbraio saranno riprotetti o rimborsati integralmente”.

Ma per la Sardegna la questione cambia perché il vettore “continuerà a garantire – prosegue la nota – i servizi contrattualizzati con il ministero della Difesa e gli oneri di servizio pubblico, per tutta la durata degli impegni assunti”, che per la Sardegna significa sino al 16 aprile, data di scadenza dell’attuale proroga del regime di continuità territoriale, considerando però che al momento la compagnia da Olbia non sta operando per la chiusura dello scalo a causa dei lavori sulla pista che si concluderanno ai primi di marzo. “Alisarda e Qatar Airways, soci rispettivamente al 51 e 49 per cento della controllante di Air Italy, Aqa Holding, si sono impegnati a garantire il pagamento di tutti i creditori, inclusi i fornitori di servizi aeroportuali”, conclude la nota.

Intanto nel sito della compagnia c’è il dettaglio con le informazioni per chi viaggia. “Tutti i voli previsti (in andata o ritorno) fino al giorno 25 febbraio 2020 compreso (incluse le prime partenze del mattino del 26 febbraio per voli domestici con destinazione Malpensa e dall’aeroporto di Male e Dakar) saranno regolarmente operati, senza alcuna modifica rispetto alle date e agli orari previsti e alle medesime condizioni di volo. I passeggeri potranno volare utilizzando il biglietto in loro possesso”. Diverso per chi avesse biglietti con andata entro il 25 febbraio e ritorno dopo il giorno 25 febbraio: in questo caso “il viaggio di andata sarà regolarmente operato, senza alcuna modifica rispetto alle date e agli orari inizialmente previsti e alle medesime condizioni di volo, per il volo di ritorno ai passeggeri sarà offerta un’opzione di viaggio sul primo volo disponibile di un altro vettore”.

E sui disagi causati ai passeggeri interviene anche il Codacons. “Non solo i lavoratori, ma anche i consumatori che hanno in mano biglietti del vettore aereo meritano di essere tutelati. Chiediamo al Governo e all’Enac di garantire che la situazione di Air Italy non si ripercuota sugli utenti, e che i diritti dei viaggiatori siano pienamente garantiti così come prevede la legge”. Così il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, evidenziando che sarebbero 35 mila i viaggiatori interessati dalla vicenda di Air Italy. “Il Codacons monitorerà – conclude – la situazione ed è pronto ad intervenire a tutela dei passeggeri che dovessero subire ripercussioni, disagi o danni economici a causa della liquidazione di Air Italy”. (mar.pi.)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share