Air Italy, due appuntamenti per il futuro dei lavoratori

Due incontri per cercare di risolvere il futuro dei lavoratori di Air Italy. Una compito difficile in una vertenza che vede coinvolte 1.322 persone che rischiano il licenziamento. Prima in Consiglio regionale, poi al ministero del Lavoro i sindacati cercheranno risposte dalla politica. Mercoledì prossimo i sindacati incontreranno il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, e i capigruppo.

Sarà un incontro propedeutico a quello del 22 novembre quando è stata convocata una videoconferenza col ministero del Lavoro: “Questi due incontri – precisa Arnaldo Boeddu, segretario generale della Cgil Trasporti – sono importanti poiché se non si dovesse trovare una soluzione entro il 31 dicembre, ovvero tra poco più di un mese e mezzo, 1.322 verranno licenziati senza alcun appello.

Per questo motivo sarà fondamentale ottenere un appoggio dalla politica regionale: “Chiederò al presidente Pais e ai consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione di attivarsi, per quanto di loro competenza, affinché la clausola di salvaguardia resa esigibile per i lavoratori Alitalia sia estesa anche ai lavoratori Air Italy”.

In modo particolare in questo periodo di ripresa costante ed importante anche nel comparto del trasporto aereo, il numero uno della Cgil Trasporti ritiene “ingiusto quanto dannoso perdere professionalità importantissime non solo per la nostra Isola ma per il Paese intero”. Per queste ragioni, Boeddu “reitererà la proposta a suo tempo esposta che consiste nella proroga della cassa integrazione utilizzando la medesima norma creata correttamente per i lavoratori Alitalia. Tale proroga, congiuntamente ai corsi di aggiornamento per evitare che vadano perdute le licenze ed i brevetti, servirà ad evitare un disastro sotto l’aspetto sociale e la perdita di un know how costruito in oltre 60 anni, tanto è il tempo che è trascorso da quando nacque Alisarda”.

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