Accordo su La Maddalena, le reazioni dal mondo politico

“Prima la metanizzazione, l’accordo con la difesa, poi l’intesa sull’Alcoa e il sistema dell’alluminio, ora quella su La Maddalena. Già così è un bel bilancio di legislatura. Per la Sardegna si chiude definitivamente un’altra pagina di problemi che vengono da lontano e sono stati affrontati e risolti in questa legislatura. Tutti passi in avanti che ci permettono di guardare con maggiore fiducia al futuro. Energia e industria sono parti essenziali di un sistema economico adeguato per incrementare occupazione stabile che può convivere, in un rapporto fecondo, con le vocazioni della nostra terra: bellezza, ambiente, cultura e turismo”. Lo dichiara il senatore dem Silvio Lai poco dopo l’accordo firmato a Roma tra il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru sulle bonifiche e il rilancio economico e turistico dell’arcipelago de La Maddalena.

“Non tutto è risolto, servono migliori trasporti e continuare a dare gambe al nuovo patto per la Sardegna ma è indubbio che ci sono atti concreti che segnano un deciso cambio di passo nel rapporto tra lo Stato e la Sardegna e non è un caso che sia stato il premier Gentiloni a voler apporre la sua firma sul patto istituzionale che riconsegna l’ex arsenale de La Maddalena alla gestione della Regione dopo un decennio di incuria. Radici, cultura e storia si rafforzano quando si incrociano con innovazione e sostenibilità – conclude il sen. Silvio Lai – in questa direzione abbiamo lavorato in parlamento per far emergere le criticità e dare risposte conseguenti e concrete. La manovra economica con il decreto fiscale e il decreto Sud attestano questo. Cosi come le intese ora raggiunte: risultato di un lungo lavoro tra Regione e Governo”.

“Con l’intesa che restituisce l’Arsenale della Maddalena ai sardi, il governo del centrosinistra, a Cagliari come a Roma, dimostra di saper mantenere gli impegni con gli elettori e di saper lavorare per il bene della Sardegna e dell’Italia – così il consigliere Pd della Regione Sardegna Gavino Manca. – Con la firma dell’accordo Pigliaru-Gentiloni possiamo infatti affermare che non soltanto si mette riparo al mancato G8 del 2009 ma si ridisegna un futuro di sviluppo e turismo per la Maddalena, la Gallura e l’intera Sardegna, con risorse che superano i 50 milioni di euro. Ringrazio dunque il presidente della Regione e il presidente del Consiglio dei ministri per aver chiuso, dopo quasi due lustri, il contenzioso sull’Arsenale, dando così seguito al decisivo impegno del ministro, Luca Lotti, e dell’attuale segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, per una positiva risoluzione della ‘questione’ La Maddalena. Credo che questi siano i risultati che dimostrino il buon operare della Giunta e del Governo e sono proprio questi i fatti sui quali vorremmo confrontarci con gli elettori e con i nostri competitori politici, lasciando ad altri la politica degli slogan, delle promesse e delle vuote parole”.

Sull’accordo interviene anche il segretario regionale del PD Giuseppe Luigi Cucca: “L’intesa tra Governo e Regione sulla Maddalena è un’occasione unica di riscatto e di sviluppo che quel territorio e la Sardegna attendevano da tempo. Un altro importante tassello che dimostra l’attenzione da parte dell’esecutivo nazionale verso i problemi irrisolti dell’Isola, causati in gran parte, come nel caso della Maddalena, dalle decisioni scellerate dei governi precedenti. Dopo dieci anni vengono finalmente poste le condizioni per porre rimedio al grave stato di abbandono dell’ex area militare e realizzare le bonifiche creando, nel contempo, posti di lavoro e concrete opportunità di crescita in ambito turistico. È un fatto storico – prosegue Cucca – che consente di superare gli effetti negativi che la dismissione della base militare americana, senza valide alternative, ha generato nell’economia locale, e porre in essere il tanto atteso progetto di riconversione turistica. Con l’intesa firmata oggi e lo stanziamento di 50 milioni di euro già assegnati dal Patto per la Sardegna, la Regione potrà portare a compimento opere strategiche, come l’ex arsenale, e realizzare altri interventi di riqualificazione che renderanno ancora più attraente l’isola, tale da diventare polo internazionale per il turismo congressuale e per la nautica, vista anche la concentrazione di elementi di rara bellezza paesaggistica. Invitiamo perciò il presidente Gentiloni a venire presto in visita per toccare con mano le potenzialità dell’Isola e del suo arcipelago”.

Soddisfazione anche dal Gruppo consiliare Articolo Uno – Sdp con Daniele Secondo Cocco, Eugenio Lai, Luca Pizzuto e Paolo Zedda e da Giuseppe Dessena, assessore regionale ai Beni culturali: “Il Presidente Francesco Pigliaru, con la firma a Palazzo Chigi di quest’oggi, ha sancito la fine di uno scempio durato quasi dieci anni e causato dal governo guidato all’epoca da Silvio Berlusconi, riconsegnando l’uso dell’arcipelago de La Maddalena alla Regione Sardegna, ai suoi abitanti e ai turisti. Il nuovo accordo sblocca una situazione ferma da tempo restituendo le giuste prospettive di sviluppo a questo territorio. Quello di oggi è un ottimo risultato per il governo di centrosinistra dell’Isola, e arriva all’indomani degli accordi riguardanti lo stabilimento ex Alcoa di Portovesme. In un periodo complesso e di crisi, si concretizzano quattro anni di lavoro instancabile per una ripresa economica della Sardegna, nel rispetto della sua predilezione al turismo e nella prospettiva di una riqualificazione industriale in equilibrio con l’innovazione tecnologica e con il patrimonio ambientale dei nostri territori”

 

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