Ulassai punta tutto sul turismo artistico: nuovo percorso con le opere di Maria Lai

Un nuovo percorso per valorizzare le opere di Maria Lai. Così il Comune di Ulassai e la fondazione della Stazione dell’arte intendono promuovere l’artista ogliastrina famosa in tutto il mondo per la sua arte contemporanea.

Il progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione di Sardegna e della Regione, vede la luce dopo il successo della candidatura del “Museo a cielo aperto Maria Lai” alla nona edizione de “I luoghi del cuore” del Fai – Fondo Ambiente Italiano. Attraverso una serie di strumenti informativi, in italiano e in inglese, i visitatori potranno cogliere i tratti più significativi della collezione di arte pubblica del Comune di Ulassai, recentemente ampliata dall’opera “Cuore Mio” di Marcello Maloberti. “Queste opere disseminate e dislocate nel territorio comunale – dichiara il sindaco Gian Luigi Serra– rappresentano una ricchezza di straordinaria entità dà un nuovo senso e valore culturale all’offerta più generale del territorio”.

Sabato mattina, oltre alla presentazione del nuovo percorso ci sarà anche la prima guida dedicata al “Museo a cielo aperto Maria Lai”, firmata da Davide Mariani, direttore del museo Stazione dell’Arte, che ha curato l’intera parte scientifica relativa ai contenuti storico-artistici del progetto: “Maria Lai ha segnato profondamente con la sua opera l’intero paese, che oggi si ritrova un inestimabile patrimonio culturale al centro di un grandissimo interesse da parte del pubblico e della critica. Patrimonio che vogliamo in primis tutelare ma anche promuovere attraverso la creazione di appositi percorsi guidati e strumenti didattici”.

Per l’intera giornata di sabato sarà messo a disposizione dei visitatori un servizio gratuito di navette che, a partire dalla centrale Piazza Barigau, dove è presente l’opera Il volo del gioco dell’oca (2003), condurrà i visitatori alla scoperta delle opere e degli interventi ambientali, con tappa finale alla Stazione dell’Arte, dove attualmente è in corso la mostra ‘Maria Lai. Tenendo per mano l’ombra’. “Questa nuova idea di offerta culturale – continua Serra – si candida per rappresentare una nuova frontiera del turismo lento, meditato e intelligente: i servizi turistici, economici, di accoglienza, enogastronomici, artigianali, faunistici, sono, infatti, un compendio di straordinaria valenza”.

[Foto: Tiziano Canu]

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