Un rito antichissimo e molto sentito dai sedilesi e dalla Sardegna intera è quello che andrà in scena tra oggi e domani nel suggestivo santuario di Santu Antine, appena fuori dal paese: l’Ardia di San Costantino, rito ufficializzato dai primi dell’Ottocento, non è solo una corsa equestre ma un momento di devozione carico di significati e rituali.
A correre come primo cavaliere che porterà con se le pandelas, le insegne sacre dell’imperatore, è stato scelto quest’anno Michele Carboni, 52 anni di Sedilo, noto per essere stato più volte cavaliere della corsa e per aver partecipato da protagonista al film di Salvatore Mereu “Ballo a tre passi”. La nomina della prima pandela è arrivata durante la messa di Pasqua dal parroco del paese don Battista Mongili. Il capocorsa ha poi scelto la seconda e terza pandela, i cavalieri Mario Meloni e Gian Battista Carboni, con loro ci saranno anche altri tre cavalieri a fare da scorta e gli altri 94 cavalieri.
La grande festa dell’Ardia si celebra a Sedilo in memoria di Costantino, Antine, imperatore romano convertito al cristianesimo nel 312 d.C. La corsa è una rievocazione della battaglia del Ponte Milvio dove l’imperatore sconfisse il rivale Massenzio: i cavalieri e le pandele, che rappresentano l’imperatore e il suo esercito, compiranno uno spettacolare il giro della chiesa portando con loro le insegne benedette davanti ai fedeli radunati all’interno del santuario.
La giornata di oggi è stata aperta con una messa solenne mattutina. Nel tardo pomeriggio di oggi tutti i cavalieri si recheranno a casa della prima pandela e insieme andranno nella piazza di chiesa dove verranno distribuite le bandiere e il parroco darà la benedizione ai corridori e alla festa. Da qui la processione verso il santuario, dove tutti gli istanti della corsa saranno condotti dalla prima pandela. In serata ci sarà la messa di ringraziamento. Domani la festa si ripete, seguita dalla processione finale in onore del Santo.
Tra due domeniche invece si correrà l’Ardia a piedi.
Francesca Mulas