Mont’e Prama, l’archeologo sui Giganti: “Sono fragilissimi, farli viaggiare è da scellerati”

Alfonso Stiglitz è un archeologo classe 1954. Uno dei professionisti che nell’Isola può vantare il curriculum più robusto. Intervistato oggi da Il Fatto Quotidiano, Stiglitz (nella foto Facebook in copertina) non nasconde la propria amarezza per la trasformazione delle statue di pietra in “feticci-marketing”.

Il giornale di Travaglio è tornato sul tema Giganti dopo aver recuperato l’altro giorno il filone aperto dai giornali sardi sulle spese della Fondazione Mont’e Prama guidata da Anthony Muroni, il quale proprio è stato convocato in Consiglio regionale da due commissioni, Cultura e Attività produttive, per fare chiarezza sulle risorse pubbliche utilizzate.

L’archeologo spiega che la scelta di far viaggiare una delle statue in giro per il mondo, in particolare Manneddu, “è da scellerati” perché i Giganti di pietra “sono fragilissimi e si danneggiano anche solo sfiorandoli. Io – ha aggiunto Stiglitz – non avrei mai dato l’ok, il rischio per la loro integrità è elevatissimo”. Il professionista racconta pure che “Manneddu venne” addirittura “calato da una finestra” per prendere la via verso Cagliari, da dove è stato imbarcato.

Nella lista delle spese della Fondazione ci sono le sponsorizzazioni a Cagliari calcio e Dinamo Sassari, rispettivamente 280mila e 260mila. Ancora: 148mila per il ‘concept Visitor center’; 81mila per l’acquisto di due pagine di pubblicità sul Corriere della Sera; 61mila sono stati spesi per la comunicazione su “una rivista nazionale specializzata”; 31.842 euro per la creazione di un sito web; 22.512 per attività di comunicazione.

Ecco poi Archelogika 2022, evento in quattro giorni, dal 13 al 16 ottobre, costato oltre un milione. Tra l e voci di spesa figurano 187.994 euro per allestire scenografie in cartone, il servizio l’ha svolto la società Character di Sassari; 184.700 euro ha riguardato “l’attività convegnistica”; 62.830 euro è il complessivo della ‘Organizzazione B2B’, ovvero i workshop; il noleggio di monitor è costato 57mila euro.

A queste spese è legato il filone Mondino Schiavone, l’imprenditore che ha lavorato per la Fondazione Mont’e Prama ma anche per il 150° della Deledda, di cui Muroni è direttore artistico. per Archeologika 2022, Schiavone ha curato l’ufficio stampa attraverso la sua società Primaidea. Importo del lavoro: 45mila euro. Con Opificio Innova, altra srl di cui Schiavone detiene il 61 per cento, l’imprenditore si è aggiudicato la realizzazione del ‘Concept Visitor center’.

Leggi qui l’editoriale di Guido Paglia

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