Le inchieste di Sardinia Post sgradite a Schiavone; si tolga dalla testa di poterci intimidire

di Guido Paglia

C’è uno spettro che si aggira per la Sardegna. Ma non mette paura a nessuno. È quello di un imprenditore del mondo della comunicazione abituato a fare carne di porco dei budget pubblicitari. Bandi e affidamenti diretti, tutto con risorse pubbliche. Si chiama Raimondo Schiavone, anche se lui preferisce il vezzeggiativo di “Mondino”.

Il suo sogno è quello di riuscire a pareggiare i conti con un altro “rastrellatore privilegiato” (vero Christian Solinas?) di questo genere di investimenti, l’editore dell’Unione Sarda, Sergio Zuncheddu.
Tra loro, è in corso da anni una guerra senza esclusione di colpi. L’importante, per l’uno e per l’altro, è avere le spalle ben coperte dalla politica.
Non hanno scrupoli di alcun genere a strangolare tutti i possibili competitor nell’assegnazione degli investimenti pubblicitari e della comunicazione in senso lato.

Ecco, fatta questa premessa, veniamo al dunque. Sardinia Post sta mettendo online un’inchiesta a puntate sugli accaparramenti di “Mondino”. E lui, povero caro, si è offeso (o è solo preoccupato?).
Peccato che abbia scelto il giorno sbagliato per farcelo sapere. Perché coincide con il monito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 60esimo anniversario della nascita dell’Ordine dei Giornalisti, sulla difesa della libertà di stampa e del diritto all’informazione.

Ma lui che ne può sapere di queste quisquilie? E così, essendo anche un po’ analfabeta, ha scritto un confuso post che voleva essere ironico (“uomo di Paglia…fuoco di Paglia”, ahaha!) per lamentarsi e accusarci perfino di “intelligenza col nemico”, cioè con Zuncheddu. Che però, almeno, sa scrivere in Italiano e non scenderebbe mai a questo livello.

Non gli è bastato, qualche ora più tardi, ha attaccato ignobilmente anche l’autrice dell’inchiesta, Alessandra Carta. La quale, lo ha giustamente denunciato.
Già, vede Schiavone, lei nel suo analfabetismo forse non lo sa, ma se qualcuno ritiene di essere stato diffamato, ha il diritto di querelare il giornalista autore di articoli non veritieri.

Faccia uno sforzo, si trovi un bravo avvocato e ci dia appuntamento in un’aula di giustizia. Non si nasconda dietro banali ironie, dimostri un po’ di coraggio nel difendere i suoi arraffamenti di budget. Insomma, ci faccia vedere di non essere solo uno spettro.
Nel frattempo, noi restiamo accanto ad Alessandra Carta, a cui lei non è all’altezza neppure di lucidare  le scarpe.

P. S. Non sapevo che Mondino Schiavone fosse anche un Eroe dell’Antimafia di Barisardo. Grave omissione, alla quale rimedio subito, scusandomi con l’interessato per la dimenticanza. Però ora sia gentile: mi faccia conoscere i particolari di questa sua meritevole militanza. Le piazze che frequento sono giustamente in fermento…

[In copertina Mondino Schiavone, foto da Meridiana Notizie]

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