“Una parola sola: vittoria”. Così l’Amministrazione comunale di Orosei sulla pagina Facebook ufficiale celebra la vittoria di Mahmood e Blanco al Festival di Sanremo. La mamma di Mahmood è proprio di Orosei.
“La vittoria di un talento gentile – scrivono sulla pagina social – , pulito ed educato, la vittoria di due ragazzi di talento, la vittoria di un testo bellissimo, di una vera poesia! Mahmood e Blanco, Orosei vi aspetta a braccia aperte”.
“Brividi” la canzone vincitrice è in parte nata in Sardegna, come ha detto lo stesso cantante nel corso di una conferenza stampa. Una canzone nata per caso la scorsa estate.
Mahmood era in studio dal suo produttore Michelangelo quando andò a trovarlo Blanco. “Michi si è messo a suonare al piano un accordo sbagliato e abbiamo iniziato a cantare – ha detto Blanco a Il Fatto Quotidiano -. In quel momento è nato il ritornello di Brividi. Poi Mahmood è andato in Sardegna e io mi sono chiuso nella mia cantina limando il pezzo”. Lo stesso Blanco chiamò il cantante nato da madre sarda e padre egiziano. “Ti immagini di portarla a Sanremo”, e così è stato.
Nei giorni scorsi sempre sulla pagina Facebook del Comune di Orosei erano stati pubblicati messaggi per incitare tutti a votare il duo che ha poi vinto il Festival.
Mahmood, da parte sua, non ha mai nascosto il suo legame con la Sardegna come quello con la madre Anna Frau. Un legame che ha ribadito anche lo scorso anno con il singolo “T’amo“, un pezzo dedicato alla mamma. Il ritornello riprende “A Diosa“, il canto scritto da Salvatore Sini più noto come “Non potho reposare“ interpretato nella versione resa celebre dai Tazenda.