Sono apparse nella notte tra sabato e domenica 14 maggio alcune scritte minacciose, tra cui una croce, rivolte a un consigliere comunale di maggioranza di Villasalto, nel Gerrei (Cagliari). Sono rivolte contro Giorgio Cossu, 35 anni, capogruppo di “Continuare si può” con sindaco Paolo Maxia che un anno fa aveva vinto le elezioni con una schiacciante maggioranza, oltre il settanta per cento. Sui fatti indagano i carabinieri.
La zona scelta è un muro di contenimento distante circa dieci chilometri dal paese, al bivio di “Arche ‘e Fossu“, tra lungo la statale che collega Ballao e San Vito, nel Sarrabus. Cossu, al secondo mandato, è caporalmaggiore del V reggimento genio guastatori di Macomer con destinazione iniziale nella penisola. Nel paese, scosso nel 2015, anche dalle indagini del filone Sindacopoli (leggi qui e qui) erano apparse altre scritte di minaccia durante la campagna elettorale rivolte contro Silvestro Frau, il candidato sindaco dell’altro schieramento, già ex sindaco, nonché era stato recapitato un proiettile a un altro consigliere comunale.
La solidarietà social
Sulla pagina Facebook istituzionale del Comune ieri, in serata, è apparso un messaggio di solidarietà e stima nei confronti di Cossu: “La sua passione per il territorio, il suo modo franco di partecipare al dibattito, ne fanno una testimonianza di un modo serio e semplice di assumere il ruolo di amministratore, nell’esclusivo interesse della popolazione di Villasalto. Questi episodi vanno isolati, denunciati e spesso, purtroppo, sono solo la conseguenza dell’inquinamento di un dibattito sterile di cui ognuno ha la propria responsabilità. Continui ad operare come ha sempre fatto, perché il suo lavoro, fatto di grande concretezza, è solo un’opportunità per la nostra comunità”.