Incidente sul lavoro, questa mattina intorno alle 7,30, nelle cave di marmo a Orosei. Un operaio di 57 anni, che stava lavorando con l’escavatore, è caduto con il mezzo a una profondità di nove metri: ha riportato un trauma toracico e fratture varie.
L’uomo è stato portato in superficie dai vigili del fuoco e trasportato con l’elisoccorso regionale all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine. Si tratta adesso di capire cosa ha provocato quella voragine dove l’uomo è finito con l’escavatore. Di certo poteva andare molto peggio: il mezzo rischia di ammazzare il 57enne che invece non è in pericolo di vita, fortunatamente.
Sul lavoro l’ultimo incidente mortale è di agosto, quando Stefano Nonnis, dipendente di una ditta esterna della Saras, è caduto in acqua mentre lavorava in un pontile ed è morto annegato. Il 13 luglio, a Bitti, un operaio 21enne è rimasto con la testa incastrata in un macchinario. Non è finita la sequenza di questa dramma silenzioso che è tragedia anche quando non ci sono morti, perché sono sempre di più gli incidenti. A giugno, alla Portovesme srl, si era ferito al collo un altro lavoratore. Da segnalare, relativamente agli ultimi mesi, la tragedia di Filippo Bua, il 19enne di Alà dei Sardi che per guadagnare qualche soldino è andato a lavorare nell’estrazione del sughero a Santu Lussurgiu ed è morto dissanguato (qui la lettera degli amici).
[Foto d’archivio]