Sassari, recupero dell’ex Frumentaria: Tar accoglie richiesta di sospensione

Il Tar della Sardegna ha sospeso l’aggiudicazione del progetto di recupero e riorganizzazione del palazzo della Frumentaria, dell’ex casotto daziario e dell’ex scuola di Sant’Apollinare, tutti a Sassari. I giudici del tribunale amministrativo hanno emesso un decreto con cui accolgono la richiesta di sospensione presentata con un ricorso dall’architetto Sandro Roggio, capogruppo mandatario di un raggruppamento temporaneo di professionisti arrivato secondo nella gara d’appalto da 200mila euro aggiudicata dal Comune di Sassari allo studio genovese “Gianluca Peluffo & Partners“.

Per quell’aggiudicazione Palazzo Ducale è sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità nazionale anticorruzione, perché l’architetto Gianluca Peluffo, co-autore di progetti come l’Expò di Milano o il Palazzo del cinema di Venezia, nel luglio scorso è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Milano a 2 anni e 10 mesi per turbativa d’asta nella vicenda che coinvolgeva, tra gli altri, l’ex assessore della Sanità della Regione Lombardia, Mario Mantovani, condannato a 5 anni e 6 mesi, e l’ex assessore del Bilancio ed ex viceministro dell’Economia, Massimo Garavaglia, assolto.

In base a quella sentenza, Peluffo è incapace di contrattare per un anno con le amministrazioni pubbliche. Proprio sulla mancata esclusione di Peluffo dalla gara si basano le richieste del ricorso al Tar presentato dal gruppo di professionisti guidati da Roggio. Il tribunale amministrativo entrerà nel merito del ricorso nella prossima settimana, con la trattazione collegiale in camera di consiglio.

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