Covid, Sardegna quasi in zona bianca: ipotesi discoteche aperte senza balli

Ancora pochi giorni e la situazione sarà chiara: zona bianca, aperture, restrizioni ridotte all’osso. Sarà ufficiale nella giornata di oggi, quando la Cabina di regia, nel suo monitoraggio sull’andamento della pandemia nella settimana dal 17 al 23 maggio, decreterà ciò che è già chiaro dalle cifre.

Nuovi casi sotto i 30 giornalieri, ricoveri Covid sotto il 15 per cento e per la terza settimana di fila meno di 50 contagi ogni 100mila abitanti, fino a sfiorare – secondo una stima – i 13 nell’ultima settimana. E se oggi sarà ufficialmente decretata la zona bianca, insieme ad altre due Regioni (Friuli Venezia Giulia e Molise), lo scenario turistico che si prospetta fa ben sperare gli operatori che stanno toccando con mano la voglia di Sardegna per l’estate 2021. Resta, però, da capire come e se cambieranno le regole di ingresso nell’Isola.

Sempre oggi scadono le ordinanze regionali, emanate il 14 maggio scorso e che prorogano quelle del 5 marzo, che normano le modalità di accesso in Sardegna. Il presidente Solinas dovrà decidere se mantenere ancora per qualche settimana le stesse regole, magari in attesa dell’entrata in vigore della ‘Certificazione verde’ che il governo Draghi ha introdotto con il decreto del 18 maggio per gli spostamenti dalle regioni in fascia arancione o rossa e per la partecipazione a feste di nozze, maxi concerti ed eventi.

Non solo, il primo luglio entrerà in vigore il Green pass europeo (tutti gli italiani vaccinati con la seconda dose lo avranno in digitale nell’app Io della pubblica amministrazione) e si cambierà ancora. Ma i principi sono quelli già stabiliti anche nelle attuali ordinanze in vigore: registrazione sul portale ‘Sardegna sicura’, vaccino (seconda dose) o tampone (prima dell’arrivo o allo sbarco).

Il mondo del turismo attende, i flussi già si intravedono: i passeggeri in arrivo quotidianamente sull’isola sono più che triplicati nel giro di un mese. Tra il 20 e il 21 aprile nei porti e negli aeroporti sardi erano controllate 1.734 persone, un mese dopo il totale è arrivato a 6.420 e la media dei giorni successivi ha superato abbondantemente i 4mila controlli giornalieri, con un numero di arrivi giornalieri quantificabili intorno alle diecimila unità.

Ma come saranno le vacanze in zona bianca? Per evitare errori della scorsa stagione sembra che il presidente della Regione abbia pronta anche l’ordinanza per la riapertura delle discoteche. Solinas ci ha lavorato insieme al Friuli Venezia Giulia e Molise, le due regioni che entreranno in zona bianca: si alla riapertura ma senza balli.

In attesa delle decisioni del governo nazionale (il commissario per l’emergenza Figliuolo ha inviato al Cts il protocollo messo a punto dal sindacato dei gestori dei locali chiedendo di valutare la possibile riapertura in sicurezza e di considerare l’ipotesi di vaccinare i giovani all’interno dei locali) si propende per l’autorizzazione all’apertura dei club ma solo per attività di bar e ristorazione.

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