La Protezione civile regionale ha diramato un bollettino di criticità per temperature elevate su tutta la Sardegna, valido sino alle ore 18 di lunedì 30 giugno 2025. L’allerta riguarda l’intero territorio regionale, dove è attesa un’intensa ondata di calore con picchi che potranno mettere a rischio la salute, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
L’aumento delle temperature – spiegano dalla Protezione civile – può compromettere la capacità dell’organismo di regolare la propria temperatura corporea, soprattutto in presenza di elevata umidità. Questo può portare a un surriscaldamento potenzialmente pericoloso per la salute, specie per anziani, bambini piccoli, persone non autosufficienti o affette da patologie croniche.
I consigli
Per prevenire gli effetti negativi delle alte temperature, la Protezione civile invita tutti i cittadini a seguire alcune semplici ma fondamentali misure di autoprotezione:
- Informarsi costantemente sull’evoluzione delle condizioni meteo, attraverso radio, TV o canali ufficiali, prestando attenzione all’eventuale emissione di avvisi per alte temperature.
- Evitare di uscire nelle ore più calde, tra le 12 e le 18, in particolare per le persone a rischio.
- Proteggere gli ambienti domestici dal sole con tende o persiane. Se si utilizza un condizionatore, mantenerlo tra i 25 e i 27 gradi. Se si usa un ventilatore, non puntarlo direttamente sul corpo.
- Idratarsi frequentemente e consumare molta frutta. Evitare alcol, caffeina e pasti pesanti.
- Indossare abiti leggeri, chiari e traspiranti, evitando le fibre sintetiche. Proteggere la testa con un cappello quando si è all’aperto.
- Prestare particolare attenzione a persone malate o non autosufficienti: assicurarsi che non siano troppo coperte e che siano in un ambiente fresco.
Il caldo intenso potrebbe persistere anche nei giorni successivi: è quindi fondamentale adottare uno stile di vita prudente e attento, soprattutto per chi lavora all’aperto o è soggetto a condizioni di salute fragili.
Ulteriori aggiornamenti saranno diffusi in caso di evoluzioni significative delle condizioni meteo.
