L’indice di contagio della Sardegna è a 0.97. Così è scritto nel report che in serata ha diffuso il ministero della Salute. Il dato è contenuto nel link chiamato ‘Schede regioni’. Lo hanno elaborato gli esperti dell’Iss, l’Istituto superiore della sanità che per conto del Governo raccoglie i numeri quotidiani che arrivano dai territori e misura il grado di rischio. A cui corrisponde un colore abbinato alle restrizioni. Al momento la Sardegna è zona gialla, un gradino dopo il bianco. Poi si sale all’arancione e al rosso.
Se non ci sono stati intoppi sulla trasmissione dei dati da parte dell’Ats (sotto Capodanno l’Azienda per la tutela della salute ha omesso di spedire i tracciamenti, ciò che ha fatto assegnare all’Isola il rischio massimo di contagio), la Sardegna non dovrebbe cambiare colore nemmeno per questa settimana. Infatti: per restare in fascia gialla, l’Rt deve essere compreso tra lo 0,51 e lo 0,99. Da zero a 0,49 si è invece in zona bianca. Quanto invece l’Rt rientra nella forbice tra 1 e 1,24, si finisce nel gruppo arancione. Dall’1,25 in su scatta la zona rossa. Clicca qui per consultare la scheda della nostra Isola elaborata da ministero della Salute e Iss.
Come si legge nel documento, i dati risultano aggiornati al 20 gennaio e sono frutto dei rilevamenti fatti l’11 e il 17. Ovvero quasi la stessa settimana in cui la Fondazione Gimbe ha registrato in Sardegna un aumento dei contagi ogni 100mila abitanti (da 1.007 a 1.063) e la crescita dell’occupazione delle Terapie intensive, arrivata al 31 per cento, cioè un punto sopra la soglia massima consentita (qui il rapporto).
Sulla permanenza dell’Isola in zona gialla manca tuttavia l’ufficialità. Nelle prossime ore sono attese le ordinanze del ministro Roberto Speranza, le sole che possono determinare l’appartenenza delle regioni a una determinata fascia. Con la Sardegna in giallo, non ci sarebbero limiti alla mobilità tra Comuni, come sta avvenendo adesso. Di sicuro, con l’Rt a 0,97 c’è un pericoloso avvicinamento al gruppo arancione. Per questo la differenza possono continuare a farla i comportamenti corretti dei cittadini. Significa uso della mascherina, distanziamento sociale e igienizzazione delle mani. Si tratta di poche regole ma decisive per non salire di fascia e non andare incontro a ulteriori restrizioni. Soprattutto ora che si avvicina la riapertura delle Superiori.
Al. Car.
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