Hanno denunciato di essere state violentate da quattro calciatori semiprofessionisti incontrati in una discoteca. Protagoniste della vicenda, avvenuta a Baia Sardinia, due ragazze, una dell’alta Italia e la seconda laziale. Le due hanno raccontato la loro versione dei fatti ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Gli abusi sessuali sarebbero avvenuti verso la meta di luglio quando le due, che nel corso della stagione estiva lavoravano come animatrici in due locali turistici di Budoni e San Teodoro, avrebbero trascorso la loro serata di libertà in una discoteca di Baia Sardinia, il Ritual. Nel locale notturno le ragazze avrebbero conosciuto quattro giovani (di eta compresa tra i 20 e i 23 anni) e con loro avrebbero trascorso buona parte della notte, finita poi sotto le stelle, a passeggiare su una spiaggia deserta.
Proprio in spiaggia, secondo la denuncia presentata, le ragazze avrebbero subito la violenza sessuale. Le giovani, alle prime luci dell’alba, si sarebbero fatte visitare all’ospedale civile di Olbia e poi avrebbero raccontato l’accaduto ai militari della stazione di Budoni. Il caso, trasmesso per competenza territoriale dalla comando compagnia dei carabinieri di Siniscola alla Procura della Repubblica di Tempio, ha dato il via ad una indagine condotta dal sostituto procuratore della Repubblica, Ilaria Corbelli e coordinata dal capo degli uffici inquirenti galluresi, Gregorio Capasso.
I magistrati hanno sentito nei giorni scorsi i giovani calciatori, alla presenza dei loro legali. I quattro si sono dichiarati del tutto estranei alle contestazioni mosse loro dalle ragazze. La procura della Repubblica ha disposto l’acquisizione di alcuni filmati che, stando alle affermazioni difensive, darebbero una chiave di lettura diversa dell’intera vicenda. Il procedimento penale è stato secretato e ora sono in corso accertamenti tecnici irripetibili disposti dal magistrato sulle circostanze raccontate dalle ragazze . Quello denunciato dalla due donne è il secondo episodio di violenza sessuale di gruppo avvenuto in Gallura. Nel primo caso, avvenuto quasi in concomitanza con il secondo, a subire violenza di gruppo sarebbe stata una studentessa diciannovenne italo scandinava che avrebbe subito abusi sessuali in un residence di Porto Cervo, sulle alture del Pevero, da parte di Ciro Grillo (figlio del comico Beppe) e di suoi tra concittadini genovesi.
G.P.C.