I giudici del Tribunale di Tempio Pausania decideranno fra due settimane se chiudere il processo sul presunto sistema di corruzione per le concessioni edilizie in Costa Smeralda, accogliendo la richiesta di prescrizione dei reati contestati ai dieci imputati, fra i quali l’ex ministro e senatore Franco Carraro, presidente di Smeralda Holding, la società italiana controllata dal fondo sovrano Qatar Investment Authority proprietaria dal 2012 di asset e terreni lungo la Costa Smeralda. Nell’udienza di oggi si è insediato il nuovo collegio di giudici, presieduto da Caterina Interlandi, con a latere Claudio Cozzella e Alessandro Cossu, oggi assente.
Davanti a loro gli avvocati difensori di nove imputati – oltre a Carraro, l’ex manager della Sardegna Resort, Alexandra Dubrova, i dirigenti del Comune di Arzachena, Antonello Matiz e Libero Meloni, l’ex comandante della Polizia locale di Arzachena, Giovanni Mannoni, l’imprenditore Angelo Filigheddu, Antonio Tramontin della commissione paesaggio della Regione, l’ingegnere Tonino Fadda e il tributarista Stefano Morri – si sono associati alla richiesta di prescrizione dei reati di corruzione e abuso d’ufficio. Unica eccezione è stata rappresentata dall’avvocata Antonella Cuccureddu, difensore dell’ex manager di Sardegna Resort, Mariano Pasqualone, che ha chiesto la dichiarazione di innocenza per il suo assistito: “Ci sono le prove ampiamente documentate sull’innocenza del dottor Pasqualone, chiediamo ai giudici una pronuncia nel merito”.
Pronuncia che arriverà il 26 gennaio, dopo che l’avv. Cuccureddu avrà esposto le sue conclusioni. Per la prossima udienza il collegio dei giudici ha chiesto al pm Ilaria Corbelli di verificare l’intercorsa prescrizione anche dei reati di corruzione che la Procura continua a contestare in un caso per gli imputati Dubrova, Fadda, Filigheddu e Matiz.