Ospedale di Tempio, sale la tensione. Sindaci e cittadini pronti a dar battaglia

L’impegno assunto due settimane fa nell’incontro tra undici sindaci dell’Alta Gallura e il prefetto di Sassari dall’assessore regionale alla sanità Luigi Arru non è stato, al momento ratificato. In quell’occasione l’assessore alla sanità aveva predisposto una road map che prevedeva, oltre al mantenimento in essere di diversi reparti del “Paolo Dettori”, tra i quali l’otorinolaringoiatria, del reparto di ortopedia e traumatologia e il rafforzamento del reparto chirurgico con la nomina di un direttore, anche l’apertura di due posti letto di semi terapia intensiva. Il tutto associato ai bandi assunzione per paramedici e personale di sala, da mettere nero su bianco in una delibera assessoriale la cui bozza sarebbe stata trasmessa, entro pochi giorni, alla prefettura di Sassari. Questo non è avvenuto e oggi, 21 gennaio 2108, il sindaco di Tempio, Andrea Biancareddu, di concerto con il sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana (nella sua veste di presidente dell’Anci Sardegna), ha indetto una riunione straordinaria dell’Unione dei Comuni che si terrà domani pomeriggio nella sede di Tempio. In mattinata una delegazione del comitato spontaneo di cittadini che presidia da oltre un mese l’ospedale civile “Paolo Dettori” di Tempio ha simbolicamente occupato il primo piano del palazzo comunale di Piazza Gallura chiedendo a gran voce le dimissioni dei sindaci, così come dichiarato de undici primi cittadini dell’Alta Gallura.

Pronta ad aderire ad iniziative ancora più eclatanti anche il sindaco di Luras, Marisa Careddu, che dopo il “congelamento” delle dimissioni di massa propone azioni istituzionali più forti, sotto la copertura della fascia tricolore. Non resta che attendere domani pomeriggio per conosce quali saranno le clamorose decisioni che scaturiranno dall’Unione dei Comuni.

G.P.C.

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