Sulla condizione di emergenza in cui si trova il reparto di Chirurgia del San Francesco di Nuoro, dove sono state sospese per alcuni giorni le attività programmate a causa della carenza di chirurghi, interviene il sindaco Andrea Soddu. Il primo cittadino di Nuoro annuncia la sua partecipazione giovedì pomeriggio a una riunione operativa con la direttrice della Assl di Nuoro, Grazia Cattina e i presidenti dei distretti sanitari “per cercare di trovare una soluzione immediata al problema”. Sui disagi nel reparto dell’ospedale barbaricino è intervenuta nei giorni scorsi anche la deputata pentastellata Mara Lapia.
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“La presenza di due soli medici nel reparto di Chirurgia a fronte di una pianta organica che ne prevede quattordici è allarmante – argomenta Soddu -. E ancora più grave appare la decisione dell’Ats di bandire una selezione a tempo determinato per dirigente medico nella disciplina di Chirurgia generale, in cui Nuoro non compare tra le sedi Assl coinvolte, una vera e propria beffa”. Ma le difficoltà nell’ospedale non riguardano solo il reparto di Chirurgia generale. “La situazione è diffusa in tutti i reparti del San Francesco dove mancano in totale centotrenta medici e sono presenti appena sette direttori di reparti – rimarca Soddu -. Non nascondo la mia preoccupazione per una situazione che rappresenta un grave rischio per la salute dei nostri cittadini che si ritrovano con prestazioni sanitarie rinviate o ancora da programmare, con il conseguente prolungamento delle liste d’attesa. Chiedo uno sforzo a tutti perché si trovi un rimedio a partire dalla riunione di giovedì, con la dirigente della Assl e dei presidenti dei distretti sanitari”. Il San Francesco per Soddu “è il punto di riferimento per i cittadini delle zone interne che già subiscono un pesante gap dovuto al ridimensionamento degli altri ospedali della provincia e alla scarsa viabilità interna. Ritengo che si debba fare una battaglia importante per riconoscere la centralità del nostro ospedale, tra i primi in Sardegna, da difendere, tutelare e potenziare”.