Le restrizioni entrate in vigore per frenare la diffusione del coronavirus dovrebbero valere per tutti: divieti di assembramenti e banchetti, spostamenti limitati alle solo ragioni di lavoro, salute ed estrema necessità, sono ormai ormai diventati veri e propri ‘mantra’. Ma c’è chi invece, in barba alle norme e alla zona arancione in cui la Sardegna rimarrà fino a domenica e poi piomberà nella zona rossa con limitazioni ben più pesanti – visto che l”indice di contagiosità (Rt), è salito a 1.54, il valore più alto dì’Italia – avrebbe deciso di violare le regole.
Secondo quanto riportato oggi da ‘L’Unione Sarda‘, nei giorni scorsi esponenti di spicco della Regione e di alcuni enti collegati, dirigenti sanitari e sindaci avrebbero preso parte a un incontro conviviale nello stabilimento Nuove Terme di Sardara. Un banchetto a cui avrebbero preso parte una quarantina di persone che sarebbe stato bloccato dai militari della Guardia di finanza. Secondo quanto riporta il quotidiano, una ventina dei partecipanti sarebbero identificati e avrebbero giustificato la loro presenza dicendo di essere in quel luogo per ragioni d’ufficio, presentando l’autocertificazione. Altri sarebbero riusciti ad allontanarsi. I militari della Tenenza di Sanluri adesso stanno cercando di fare piana luce sull’episodio verificando anche le autocertificazioni.